Cittadella della giustizia: la commissione europea riapre il caso Pizzarotti


BARI. In data 3 agosto 2011, la Commissione Europea D.G. Mercato Interno e Servizi, ha formalmente comunicato al Sindaco di Bari che l'esposto presentato dall'Amministrazione Comunale contro lo Stato Italiano, per violazione del diritto comunitario, nella nota vicenda denominata "Ricerca di Mercato per l'Amministrazione Giudiziaria" (c.d. Cittadella della Giustizia) è diventato un caso europeo che sarà trattato nell'ambito del sistema EU Pilot.
Pertanto, la Commissione Europea provvederà ad effettuare i rilievi del caso alle Autorità dello Stato Italiano, al fine di ottenere tutte le informazioni o precisazioni ritenute necessarie in merito alla ricerca di mercato dell'agosto del 2003, in base alla quale, per effetto delle varie pronunce del Consiglio di Stato, è stato sancito l'obbligo dell'Amministrazione Comunale di stipulare - attraverso il Commissario ad acta, nominato dal Giudice - un contratto con l'impresa Pizzarotti s.p.a., per la realizzazione della Cittadella della Giustizia.
Tale decisione procedimentale, assunta dalla Commissione Europea, è indubbiamente significativa con riferimento alla rilevanza delle argomentazioni che, sul caso "ricerca di mercato", il Comune di Bari ha "invano" sostenuto davanti al Consiglio di Stato.
"Di fronte all'incredibile conclusione giudiziaria della vicenda Pizzarotti - dichiara il sindaco Michele Emiliano - che attraverso una sentenza del Consiglio di Stato è riuscita, per la prima volta nella storia d'Italia, ad ottenere l'aggiudicazione di un'opera pubblica e di un contratto di affitto e global service per decine e decine milioni di euro, senza l'indizione di una gara pubblica europea e, dunque, in violazione delle più elementari regole della concorrenza, la decisione del governo europeo mi restituisce fiducia nella giustizia e nelle istituzioni. So che si tratta di un cammino ancora lungo e difficile, nel quale le lobby in campo non mancheranno di agire, ma per come la vicenda si è sviluppata, oggi sono comunque ottimista sul fatto che in Europa esistono istituzioni capaci di intervenire sulle gravi mancanze del sistema giudiziario italiano. In ogni caso sono orgoglioso che la Città di Bari abbia sin qui lottato senza paura nei confronti di gruppi di pressione potentissimi che dispongono di mezzi e di risorse senza limite. La nostra resistenza a tutela del principio della legalità continuerà senza esitazioni".