Tarantini: oggi o domani audizione Berlusconi di fronte a pm Napoli

ROMA. I legali di Silvio Berlusconi e i giudici di Napoli che indagano sul ''caso Tarantini-Lavitola'' starebbero negoziando la data della possibile audizione del premier che appare come parte lesa nell'inchiesta giudiziaria. L'incontro con i pm potrebbe avvenire entro domenica.
Niccolo' Ghedini, avvocato di Berlusconi, conferma che ''c'e' stato un contatto con la procura di Napoli ma non e' stata presa nessuna decisione ne' da parte nostra ne' da parte loro''. Ghedini ha poi spiegato che ''la nostra decisione e' correlata anche ai comportamenti della procura''. Da Napoli i giudici continuano intanto a smentire l'ipotesi di un accompagnamento coattivo che si dispone nei confronti di chi si sottrae alla testimonianza. Nel caso del premier, ci sarebbe comunque bisogno di un via libera della Camera.
Interpellato dai cronisti, Giovandomenico Lepore, procuratore capo di Napoli, si e' limitato a confermare che ''abbiamo dato 4-5 giorni di tempo per scegliere quando e dove fissare l'appuntamento in totale liberta'''. Siccome Berlusconi si rechera' il 20 e 21 settembre a New York per partecipare insieme ai capi di Stato e di governo alla Conferenza straordinaria sulla Libia convocata da Ban Ki-moon, segretario delle Nazioni Unite, da qui la possibilita' che l'audizione del premier possa avvenire entro il fine settimana.
Il presidente del Consiglio avrebbe nella giornata di ieri anche preso in esame l'ipotesi di una maggiore regolamentazione delle intercettazioni telefoniche attraverso lo strumento di un decreto legge, eventualita' pero' difficile da attuare perche' ci sarebbe la contrarieta' del presidente Giorgio Napolitano confermata, secondo alcune indiscrezioni, anche nel colloquio avuto ieri con Berlusconi al Quirinale.
Sul tema intercettazioni e' intervenuto pure Francesco Nitto Palma, ministro della Giustizia, confermando che ''il problema va risolto'' ma non facendo riferimento a un decreto legge dal momento che giace in Parlamento un apposito disegno di legge del governo. Intanto ieri sera, nel corso della riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, Berlusconi avrebbe tranquillizzato i colleghi di governo sostenendo che l'inchiesta dei giudici di Napoli non mette in difficolta' il proprio ruolo e che la legislatura non avra' intoppi.
Nella riunione del Cdm, ha reso noto Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione legislativa, si e' deciso di inviare con urgenza a Camera e Senato il testo del disegno di legge che prevede il dimezzamento dei parlamentari e la nascita del Senato federale. Il Cdm ha inoltre confermato fino all'8 novembre 2011, su proposta del ministro della Difesa Ignazio La Russa, l'incarico di Capo di stato maggiore dell'Esercito conferito al generale di Corpo d'armata Giuseppe Valotto.
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