E' tutto pronto ad Ostuni per la XIII Settimana dei Bambini del Mediterraneo

OSTUNI (BR). La Città Bianca si sta preparando a vivere un evento presente e consolidato: si tratta della XIII edizione della "Settimana dei bambini del Mediterraneo" che quest'anno ha come titolo "Primavere nel Mediterraneo". L'evento si terrà dal 17 al 23 ottobre e qui si porterà avanti il dialogo di convivenza sociale, pacifica, di fratellanza e speranza “in un mondo di Pace”. Storie, giochi, libri ed altro da condividere, ancora una volta, con i bambini delle delegazioni straniere per superare le barriere delle difficoltà linguistiche, della chiusura, del disinteresse rispetto al diverso perché Nazione, lingua, regione non sono un problema.

“Le delegazioni costituiscono un tassello fondamentale nell’organizzazione della Settimana" ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali Tommaso Moro "l’esperienza della condivisione di storie, giochi, libri, fra i banchi di scuola e nella quotidianità domestica, arricchisce le no-stre vite e lascia un forte messaggio di speranza ai nostri bambini e ai ragazzi stranieri che ospitiamo nelle nostre famiglie”.

Come negli anni scorsi, la manifestazione è promossa ed organizzata dall’Amministrazione Comunale di Ostuni-Assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con le Associazioni locali e i Comuni limitrofi che hanno dato la loro adesione, ancora una volta vedrà i ragazzi delle varie scuole elementari e medie, dar vita ai diversi laboratori e attività nelle scuole e nelle piazze con esperti di fama internazionale nel campo dell’infanzia.

“L’organizzazione annuale della Settimana dei bambini del Mediterraneo si fonda sulla consapevolezza dell’urgenza e della centralità di un’educazione impegnata nella trasformazione di un mondo che diventa sempre più insostenibile per la diffusione e l’accentuarsi dei conflitti, per le condizioni di vita sempre più povere nel sud del mondo e sempre più tossiche e disumanizzanti nel nord del mondo" ha sottolineato il professor Lorenzo Caiolo, ideatore dell'iniziativa "L’educazione costituisce uno degli elementi più efficaci per meglio rispondere ai reali bisogni dei bambini e per modificare gli stili di comportamento. Solo partendo dal rispondere, concretamente, ai diritti dei bambini si può salvare il mondo dal baratro finale verso cui sembra diretto. Se i bambini si nutrono di sofferenza e di violenza, cosa potranno immaginare e costruire per il loro futuro?. I bambini devono poter immaginare e costruire un futuro diverso, essi devono alimentarsi di incontri e di giochi insieme”.

(Daniele Martini)