Energia: Decaro, anche dalla Puglia un no convinto al carbone

BARI. In occasione della manifestazione nazionale 'Fermiamo il carbone', il capogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Decaro, sottolinea la necessità di ''ridurre anche in Puglia l'uso del carbone, ed è per questo che nel prossimo Consiglio regionale sarà votato l'Ordine del giorno, presentato nei giorni scorsi dai capigruppo di maggioranza e opposizione, che impegna la Giunta regionale a intervenire per ridurre le emissioni di Co2 nel polo di Cerano e Brindisi Nord, mediante la riduzione dell'uso del carbone come fonte di alimentazione delle centrali elettriche''.

''La centrale Enel di Cerano - ricorda Decaro - è al primo posto in italia con l'emissione di 13 milioni di tonnellate di Co2 nell'ambiente circostante: è giunto il momento di intervenire''.

Il capogruppo Pd ricorda inoltre ''il pacchetto dei tre obiettivi obbligatori approvato dall'Ue, finalizzati innanzitutto alla riduzione delle emissioni dei gas climalteranti al 2020, vale a dire il 20% in meno rispetto ai livelli del 1990. Per questo dobbiamo dire no al carbone anche in Puglia e puntare, come sappiamo fare, su un modello di svilupo sostenibile''.

''L'Ue - ricorda Decaro - chiede all'Italia anche di incrementare la percentuale di energia derivante dalle fonti rinnovabili (più 20%), e la riduzione dei consumi e degli sprechi attraverso un miglioramento dell'efficienza energetica e dell'innovazione tecnologica''. ''In entrambi questi casi - rileva il consigliere - la Puglia ha fatto molto ma può dare un ulteriore slancio alle politiche energetiche puntando sul fotovoltaico integrato, che ha il vantaggio dell’autoproduzione con un immediato beneficio economico per le famiglie e le piccole e medie imprese pugliesi. E sarebbe anche opportuno finanziare gli interventi sui tetti a partire dagli edifici pubblici, le scuole, gli ospedali, gli alloggi dell’istituto autonomo di case popolari”.

Per Decaro “sarebbe un controsenso che in una regione come la Puglia, che produce l’80% in più dell’energia che consuma, si continui a produrre energia da fonti tradizionali. L’obiettivo di una produzione energetica davvero sostenibile – conclude – sarà raggiunto solo quando la Puglia riuscirà a sostituire finalmente le energie prodotte da fonti tradizionali e inquinanti, con quelle prodotte da fonti rinnovabili e pulite”.

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