Rimase ferito in agguato letale a Bari, in manette perchè killer fu lui

BARI. I carabinieri del nucleo investigativo di Bari hanno arrestato stamattina il presunto assassino del 48enne pregiudicato, Francesco Campanella, ucciso la sera del 14 novembre in via dei Gelsomini, nella zona industriale di Modugno. A finire in manette e' stato Nicola Lupello, 34 anni, l'uomo che era rimasto ferito nello stesso agguato e che, in un primo momento, sembrava fosse stato colpito dallo stesso killer che aveva ucciso Campanella.

Invece, secondo la ricostruzione dei militari e della pm Desiree Digeronimo, a sparare contro Campanella sarebbe stato proprio lui: quella sera si sarebbe presentato a casa della vittima e, dopo un litigio, sarebbe nata una colluttazione finita in una sparatoria sanguinosa. Alla base dell'omicidio ci sarebbe un debito non onorato.

Campanella venne raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco esplosi davanti al porticato della sua abitazione, vicina ad un capannone adibito ad officina meccanica. Lupello, gia' noto alle forze dell'ordine, rimase ferito in varie parti del corpo da colpi di arma da fuoco, gia' noto alle forze dell'ordine. L'inchiesta e' stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Il provvedimento e' stato emesso dal gip del Tribunale.