Domani a Monopoli il no della Puglia alle trivellazioni. Introna, bene stop Governo Monti

BARI. Quando si dice Puglia si pensa al mare, algli ulivi, alla pizzica. E poi anche alle trivelle e alle societa' petrolifere. C'e' la Northern Petroleum con due permessi di ricerca sulle coste pugliesi e altri sette per i quali ha avanzato istanza per il conferimento (per un totale di superficie interessata di 6.600 kmq, dal sud est di Bari a Santa Maria di Leuca); la Petroceltic interessata alle isole Tremiti; l'Eni con un suo impianto galleggiante per lo sfruttamento di un giacimento a 55 km da Brindisi; la Spectrum Geo Ltd che ha avanzato due istanze di permesso di prospezioni geofisiche che interessano tutto l'Adriatico, in particolare quello meridionale, costaggiando le coste pugliesi per un totale di 3.898 km e una superficie di 16.169 km. Senza contare la terraferma.
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Tutto questo senza che le attivita' di trivellazione, sondaggio o ricerca portino ricchezza al territorio, "perche' queste societa', per la gran parte straniere, arrivano gia' con il loro personale, non danno certo lavoro ai pugliesi" spiega all'Adnkronos Silvia Russo, portavoce del comitato "No petrolio, si' energie rinnovabili" che domani a Monopoli promuove la manifestazione ''Piu' verde, meno nero'', per ribadire la necessita' di tutelare le risorse ambientali, contro l'economia dell'industria dell'estrazione di idrocarburi e il predominio dei combustibili fossili.

Con l'appoggio del Wwf, alla manifestazione aderiscono la Regione Puglia e diversi enti locali pugliesi e le principali associazioni nazionali.

Introna: “bene lo stop del Governo Monti sull'off shore” - “Prendo atto con soddisfazione che il Governo nazionale ha espunto dal decreto sulle liberalizzazioni la deregulation delle ricerche di idrocarburi in mare”: il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna accoglie con favore la notizia della decisione di Palazzo Chigi.
“Ringrazio il presidente Monti e il ministro Clini per aver dato una risposta alle preoccupazioni di tutta la Puglia. La manifestazione di domani a Monopoli si svolgerà così in un clima più sereno, perché quanti vorranno levare la propria voce in difesa del nostro mare e del nostro ambiente sanno di poter contare su un Governo attento, sensibile e vicino alle esigenze vere del territorio, delle comunità e della gente”.
“Il futuro della nostra regione è sempre più fondato su un’economia compatibile con le bellezze paesaggistiche, con un patrimonio agroalimentare unico e con le sue ricchezze umane straordinarie: sono quelle le risorse che dovremo trasformare in posti di lavoro, sapendo che non ci tradiranno con nessuna macchia nera”.

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