"Perchè la capitaneria di Livorno non controllava la rotta della Concordia?"

ROMA. Nuovi interrogativi e nuove responsabilità inedite sul naufragio della Costa Concordia, vengono evidenziati in un reportage pubblicato nell’ultimo numero del settimanale Il Punto. Primo, perché la Capitaneria di Porto di Livorno, pur avendo a disposizione il sistema di controllo satellitare Ais (il radar del mare), non si è accorta che la Costa Concordia era fuori rotta e troppo vicina all’Isola del Giglio? Secondo, perché nel brogliaccio della sala operativa della Capitaneria, alle ore 22.00, venti minuti dopo l’impatto con lo scoglio, è riportata la dicitura “Traffico marittimo regolare”. Ed ancora, perché la Capitaneria ha dato l’allarme solo alle ore 22.12, dopo la telefonata di un passeggero ai carabinieri di Prato. La prova che nessuno, prima delle 22.12, scrutava lo schermo dell’Ais è proprio nel resoconto del brogliaccio della sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno.