"Questa Taranto non ce la vogliono proprio far Respirare!"
BARI. "Suscita tutta la mia indignazione, e sicuramente di buona parte dei tifosi dell’As Taranto Calcio, il dietro front della Lega Pro che prima concede l’autorizzazione per lo sponsor “RespiriAMO TARANTO” sulle magliette della squadra tarantina e poi la nega". Così il consigliere regionale IdV, Patrizio Mazza."Accade che la scritta “RespiriAMO TARANTO” - spiega Mazza - sia stata sponsorizzata dagli stessi tifosi dell’AS Calcio, compreso il sottoscritto, e che dopo circa un mese e mezzo di raccolta fondi (quasi 11mila euro) rappresenti il coronamento del sogno, almeno in un motto, di tutti coloro che abbinano allo sport il desiderio di vivere e socializzare in un ambiente salubre e dignitoso; ciò a partire proprio dagli sportivi di ogni disciplina agonistica.
“RespiriAMO Taranto” - prosegue - è un motto che è stato selezionato liberamente ed in modo trasparente tramite un sito internet accessibile da parte di chiunque, appunto: http://www.tarantosupporters.com/, e quindi con un metodo che esclude qualsiasi meccanismo di imposizione, o riferibile a qualunque dietrologia.
“RespiriAMO TARANTO” è certamente un messaggio che l’intera comunità tarantina, tramite la propria squadra del cuore e secondo un sano campanilismo, vuole portare in giro per l’Italia, un messaggio tramite il quale si focalizzi l’attenzione sulla grave situazione ambientale della città di Taranto.
Se è vero che il messaggio “RespiriAMO Taranto” ha natura di messaggio politico, come qualcuno vorrebbe giustificare, giustificando il niet ad indossare la maglietta con il nuovo sponsor, siamo a questo punto liberi di pensare che in ogni espressione della vita c’è sempre qualcosa di politico, ragione per cui, chi ha indotto alla censura, commette anch’egli un evidente gesto politico che ha il sapore del bavaglio all’intera società civile.
Mi chiedo se sia opportuno limitare in questi termini l’aspettativa dei tifosi e cittadini di Taranto di avere almeno sulle magliette dell’AS Calcio l’augurio di respirare un’aria salubre, considerato che solo una settimana fa i nostri giovani manifestavano davanti al Tribunale di Taranto per un’aria respirabile. Certamente di quanto sta accedendo la cittadinanza dovrà tenerne conto", conclude Mazza.