Crisi: si dà fuoco davanti all'Agenzia delle Entrate, è grave
(GUARDA IL VIDEO) BOLOGNA. Un'altra vittima della crisi che sta colpendo l'Italia. Un uomo di 58 anni, residente ad Ozzano Emilia, ha riportato gravi ustioni in tutto il corpo dopo essersi dato fuoco dentro ad un'auto parcheggiata nel piazzale di via Nanni Costa, davanti ad una delle sedi dell'Agenzia delle entrate di Bologna.
+ L'allarme della Poli Bortone: nell'ultimo mese in Puglia 5 suicidi
Gli agenti della polizia municipale, allertati da un cittadino, alle otto e venti di questa mattina hanno trovato l'uomo fuori dalla sua vettura (una Fiat Punto) in fiamme. Il 58enne e' stato trasportato con il codice di massima gravita' all'ospedale Maggiore di Bologna e successivamente ricoverato al centro grandi ustionati di Parma.
Secondo una prima ipotesi il folle gesto sarebbe stato dettato da problemi di tipo economico. Infatti, sono state trovate alcune lettere in cui l'uomo lamenterebbe contenziosi tributari. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco ed il personale del 118. Dell'episodio e' stato informato il pm di turno Massimiliano Rossi che ha aperto un fascicolo e disposto ulteriori verifiche.
- 23 MARZO 2012: Un imprenditore di 44 anni si impicca con una corda legata a un carrello elevatore nel capannone dell'azienda di cui era socio. Succede a Cepagatti, nel pescarese. Il suo corpo viene trovato dai dipendenti. Il gesto dell'uomo sarebbe legato a motivi economici: sembra che la ditta avesse problemi finanziari.
- 21 MARZO 2012: A Crispiano, in provincia di Taranto, un uomo di 60 anni, disoccupato da due anni e invalido civile, a causa dello sconforto per le precarie condizioni economiche, si rinchiude nello sgabuzzino della propria abitazione e tenta il suicidio impiccandosi. La moglie, non vedendolo piu' in casa e notando la porta del ripostiglio chiusa a chiave, si preoccupa e telefona ai carabinieri e tra grida e lacrime chiede il loro aiuto. Grazie all'intervento dei carabinieri e del personale del 118 l'uomo viene salvato.
- 20 MARZO 2012: Un uomo di 53 anni, residente in provincia di Belluno, a Sospirolo, viene trovato senza vita, impiccato, in una baracca dietro alla sua abitazione. Il 53enne, imprenditore edile, sarebbe un ennesima vittima della crisi: da qualche tempo infatti era in difficolta' economiche non riuscendo a incassare alcuni crediti. Il gesto estremo e' maturato dopo che l'uomo e' stato multato e si e' visto sequestrare l'auto per guida senza patente.
- 15 MARZO 2012: Una donna di 37 anni tenta il suicidio per aver perso il lavoro in provincia di Lucca. La vittima ingerisce del liquido per sgorgare gli scarichi, un prodotto fortemente tossico, e finisce in ospedale.
- 9 MARZO 2012: Un commerciante di 60 anni, in provincia di Taranto, durante la notte si toglie la vita impiccandosi in contrada 'Ciaurro', nella Marina della cittadina jonica. La causa del gesto e' da attribuirsi a problemi di natura economica.
- 9 MARZO 2012: Un falegname di 60 anni si toglie la vita a Noventa di Piave (Venezia) per motivazioni riconducibili a problemi di carattere sia economico che personale. L'uomo lascia una lettera prima di compiere il folle gesto con una corda recuperata in azienda.
- 27 FEBBRAIO 2012: A Verona un piccolo imprenditore edile, dicendo di vantare crediti con vari clienti per circa 34mila euro, si presenta in banca chiedendo un prestito di 4mila euro. L'uomo, un 50enne titolare di un'impresa edile, vistosi negare il prestito dalla sua banca, verso cui era gia' debitore, esce dalla filiale e si cosparge di alcol tentando il suicidio. I carabinieri della Compagnia di Verona, intervenuti sul posto lo salvano.
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Gli agenti della polizia municipale, allertati da un cittadino, alle otto e venti di questa mattina hanno trovato l'uomo fuori dalla sua vettura (una Fiat Punto) in fiamme. Il 58enne e' stato trasportato con il codice di massima gravita' all'ospedale Maggiore di Bologna e successivamente ricoverato al centro grandi ustionati di Parma.
Secondo una prima ipotesi il folle gesto sarebbe stato dettato da problemi di tipo economico. Infatti, sono state trovate alcune lettere in cui l'uomo lamenterebbe contenziosi tributari. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco ed il personale del 118. Dell'episodio e' stato informato il pm di turno Massimiliano Rossi che ha aperto un fascicolo e disposto ulteriori verifiche.
- 23 MARZO 2012: Un imprenditore di 44 anni si impicca con una corda legata a un carrello elevatore nel capannone dell'azienda di cui era socio. Succede a Cepagatti, nel pescarese. Il suo corpo viene trovato dai dipendenti. Il gesto dell'uomo sarebbe legato a motivi economici: sembra che la ditta avesse problemi finanziari.
- 21 MARZO 2012: A Crispiano, in provincia di Taranto, un uomo di 60 anni, disoccupato da due anni e invalido civile, a causa dello sconforto per le precarie condizioni economiche, si rinchiude nello sgabuzzino della propria abitazione e tenta il suicidio impiccandosi. La moglie, non vedendolo piu' in casa e notando la porta del ripostiglio chiusa a chiave, si preoccupa e telefona ai carabinieri e tra grida e lacrime chiede il loro aiuto. Grazie all'intervento dei carabinieri e del personale del 118 l'uomo viene salvato.
- 20 MARZO 2012: Un uomo di 53 anni, residente in provincia di Belluno, a Sospirolo, viene trovato senza vita, impiccato, in una baracca dietro alla sua abitazione. Il 53enne, imprenditore edile, sarebbe un ennesima vittima della crisi: da qualche tempo infatti era in difficolta' economiche non riuscendo a incassare alcuni crediti. Il gesto estremo e' maturato dopo che l'uomo e' stato multato e si e' visto sequestrare l'auto per guida senza patente.
- 15 MARZO 2012: Una donna di 37 anni tenta il suicidio per aver perso il lavoro in provincia di Lucca. La vittima ingerisce del liquido per sgorgare gli scarichi, un prodotto fortemente tossico, e finisce in ospedale.
- 9 MARZO 2012: Un commerciante di 60 anni, in provincia di Taranto, durante la notte si toglie la vita impiccandosi in contrada 'Ciaurro', nella Marina della cittadina jonica. La causa del gesto e' da attribuirsi a problemi di natura economica.
- 9 MARZO 2012: Un falegname di 60 anni si toglie la vita a Noventa di Piave (Venezia) per motivazioni riconducibili a problemi di carattere sia economico che personale. L'uomo lascia una lettera prima di compiere il folle gesto con una corda recuperata in azienda.
- 27 FEBBRAIO 2012: A Verona un piccolo imprenditore edile, dicendo di vantare crediti con vari clienti per circa 34mila euro, si presenta in banca chiedendo un prestito di 4mila euro. L'uomo, un 50enne titolare di un'impresa edile, vistosi negare il prestito dalla sua banca, verso cui era gia' debitore, esce dalla filiale e si cosparge di alcol tentando il suicidio. I carabinieri della Compagnia di Verona, intervenuti sul posto lo salvano.
