La RAI manterrà i “legami” con gli emigrati: Garimberti rassicura Introna

BARI. La RAI non interromperà, anzi potenzierà i servizi per gli italiani all’estero. Ha raggiunto lo scopo l’appello del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna. Assicurazioni sulla volontà dell’azienda radiotelevisiva di Stato di “sviluppare nuovi e più ambiziosi progetti editoriali specifici per le comunità italiane nel mondo” sono venute dal presidente RAI Paolo Garimberti, in risposta ad una nota indirizzata qualche giorno fa a nome dell’intera Assemblea regionale pugliese. Raccogliendo l’appello rivolto alle massime cariche dello Stato e alle Istituzioni regionali dalle Associazioni di emigrati, dopo la chiusura del dipartimento RAI Internazional, Introna aveva rilanciato la richiesta di ristabilire un canale di comunicazione e di informazione.

“Il Consiglio regionale pugliese – faceva osservare il presidente, referente per la comunicazione della Conferenza nazionale dei presidenti delle Assemblee legislative - è molto sensibile alle esigenze delle nostre comunità all’estero, non solo pugliesi, ma italiani in quanto tali”. Si tratta, aggiungeva, di “connazionali di diritto e radici o di italiani per volontà, nel caso delle ultime generazioni, quelle dei ragazzi nati e cresciuti nei nuovi Paesi, giovani che spesso non hanno mai visitato l’Italia, ma che nutrono profondo affetto e grande curiosità nei confronti della Terra d’origine delle proprie famiglie”. “Considerazioni di economia aziendale, pur legittime - metteva in risalto Introna – dovrebbero tenere conto anche di legami fondati sui sentimenti, che a loro volta alimentano relazioni di interesse economico per il nostro Paese”.

E il presidente Garimberti nella risposta, infatti, pur segnalando l’esigenza di una “rimodulazione dell'offerta internazionale televisiva, radiofonica e multimediale, in considerazione della situazione economico-finanziaria e dei tagli ai contributi statali”, ha confermato l’orientamento del Servizio Pubblico radiotelevisivo a “mantenere vivo il filo diretto che ogni giorno lega tanti emigrati al Paese di origine”. Nonostante la “contingente indisponibilità di adeguate risorse pubbliche”, tra le priorità della RAI resta l’esigenza di conservare una programmazione importante per gli Italiani all’estero, avanzata dalla Puglia, che nei cinque continenti vanta più pugliesi dei quattro milioni residenti nel territorio regionale. (fe