Le “Rose Rosse” di Massimo Ranieri conquistano il gentil sesso barlettano

di Nicola Ricchitelli. Quarant’anni di carriera e non sentirli. Anzi, portandoli sul palco. Si è celebrato nella serata di ieri l’ennesimo successo per questo “Canto perché non so nuotare”: ad applaudire lo "scugnizzo" napoletano - nato a Santa Lucia – il vasto pubblico gran parte composto dal gentil sesso barlettano e non, lusingato dalle “Rose Rosse” che per intere generazioni di italiani hanno canticchiato almeno per una volta.

 Non è mancato un altro brano diventato popolarissimo “Perdere l’amore” che valse a Ranieri il Festival di Sanremo nel 1988. Lo show ha ripercorso i 40 anni di carriera dell'artista napoletano, nel mezzo aneddoti e teneri ricordi d'infanzia che hanno portato il pubblico a rivivere atmosfere lontane di un'Italia «povera, ma con le scarpe lucide». L'artista ha diviso il palco con il piccolo Lele D’Angelo che ha vestito i panni di un amico immaginario che ha sorpreso gli spettatori con un numero degno dei musical di Broadway.

Lo show è un omaggio alla sfera femminile, con un'orchestra e un corpo di ballo di donne che ha eseguito le coreografie di Franco Miseria con i costumi di Giovanni Ciacci. Ranieri ha riproposto e interpretato 14 brani dei più grandi cantautori italiani, come Battisti, Lauzi, Battiato, Endrigo, Paoli e Rossi.