Melica: noi la vera novità politica. Ecco il partito della società civile

LECCE. «I sondaggi presentati oggi dal centrosinistra dimostrano un unico vero dato: la stanchezza dei cittadini verso una politica autoreferenziale, troppo occupata a pensare alle faide interne, piuttosto che a gestire quotidianamente i problemi della città. Una solfa che si ripete da troppo tempo, che ha causato l’allontanamento di un numero sempre maggiore di leccesi», osserva il candidato sindaco.

«Dal momento della mia discesa in campo, ufficializzata il 9 marzo scorso, è incominciata una nuova fase di ricomposizione del Terzo polo.

Ai due poli, centrodestra e centrosinistra, devo dare una notizia: oggi, molti di quei cittadini stanno rivolgendo la loro attenzione proprio al Terzo polo. Ogni giorno, riceviamo attestazioni di stima da parte di coloro che hanno saputo riconoscere la vera novità nell’agone politico leccese: un centro che propone contenuti, restando coi piedi per terra» annuncia Melica.

«Meritocrazia, libertà, equità e professionalità: questi saranno i nostri punti di forza, che sapranno creare gli strumenti per rendere Lecce una città emancipata dalle clientele, dai favoritismi, dalle elargizioni calate dall’alto senza una selezione seria, che faccia il bene della comunità.

Saremo il partito della società civile, proprio quella che oggi vorrebbe disertare le urne, perché non presa in considerazione dai due poli».

«E a proposito di “Poli” – conclude il candidato del Terzo polo –. Il sindaco Perrone proprio non vuole capire (o finge di non farlo) la gravità della relazione del Presidente della Corte di Conti, che punta il dito contro quelle operazioni finanziarie, immobiliari e infrastrutturali che lui avallò durante la giunta Poli, salvo poi rinnegarle cacciando dalla Giunta la sua “madrina”. Problemi parzialmente risolti? Non credo proprio, visto che sta riproponendo lo stesso ticket di 5 anni fa, disastrosamente fallito, caduto sotto la scure delle indagini giudiziarie e lasciando i bilanci comunali in dissesto.
Una giunta Poli-Perrone non saprà affrontare una città più povera, i cui disoccupati aumentano di giorno in giorno. È troppo intenta a non litigare. E la telenovela continuerà».