Monti in Kazakhistan: sento il peso delle decisioni difficili. Bersani, lo sosterremo sino al 2013


ROMA. "Sento il peso delle decisioni non facili che in questi ultimi giorni il governo, per parte sua, ha dovuto prendere". Mario Monti ribadisce ancora una volta che "non abbiamo mai potuto, dal 16 novembre, evitare di prendere decisioni difficili e sottolinea ancora una volta che per far crescere l'Italia "non ci si puo' illudere che cio' avvenga dall'oggi al domani, dopo qualche decennio gestito, diciamo cosi', in modo non ottimale". "La situazione dell'Italia quando ci s' stata affidata questa responsabilita' - e' la costante riflessione del presidente del Consiglio - era piuttosto grave e questo - rimarca - lo sappiamo tutti. In questi mesi abbiamo cercato di essere equi nel distribuire i sacrifici o i contributi al risanamento dell'Italia da parte delle diverse parti economiche o sociali".

+ Bersani: lo sosterremo sino al 2013

E' notte fonda in Kazakhistan ed e' notte in Italia, quando il presidente del Consiglio accenna un breve punto della situazione, terminato il colloquio con il premier kazako avuto all'aeroporto di Astana in occasione, dice con un duplice gioco di parole, di "uno scalo tecnico di importanza politica". A bordo dell'Airbus di Stato che prosegue la sua rotta verso Seul, Monti prende atto con soddisfazione dei report che le banche consulenti del Paese ospite, come gli riferisce l'omologo Masimov, stilano sui progressi del risanamento in Italia ma risponde anche ai cronisti che gli chiedono se sia sereno nonostante le polemiche in Italia sul delicato fronte della riforma del mercato del lavoro.

Cosi', anche in questa occasione, Monti ribadisce che "lo scopo e' quello di far crescere l'Italia e rileva che questo e' un compito impegnativo quanto di lungo periodo perche' "ci vuole un po' di tempo e non ci si puo' illudere - avverte - che cio' avvenga dall'oggi al domani, dopo qualche decennio gestito, diciamo cosi', in modo non ottimale".