Presidio Cartesio: filosofia e matematica ribelle a Capurso

BARI. Il romanzo scientifico secondo Philibert Schogt. Un genere di nicchia, ancora da sviluppare in Italia, ma che già conquista qualche spazio di discussione con egregi risultati. Uno dei rappresentati di questo filone intrigante, coinvolgente ed educativo è il filosofo e matematico olandese Philibert Schogt che presenterà per la prima volta in Italia il suo romanzo ‘Numeri ribelli’ (Dedalo). Dopo Venezia, infatti, l’autore sarà ospite degli organizzatori del Presidio Cartesio a Capurso (biblioteca comunale) il 2 aprile alle 18.30. Interverrà la coordinatrice del progetto di lettura Rosella Santoro, il sindaco di Capurso Francesco Crudele e Claudia Coga della casa editrice barese Dedalo. Il romanzo è stato tradotto per la prima volta in italiano seppur scritto nel 1998: un genere quello del romanzo scientifico non molto conosciuto dai lettori italiani, legati ad esempi troppo lontani e spesso stranieri che ne hanno nascosto finora le prospettive evoluzionistiche del genere, sempre molto sopra le righe nel rappresentare la realtà e il tempo. L’incontro sarà l’occasione per spiegare come nasce un romanzo simile, qual è l’ispirazione per realizzare un testo che racchiude più anime (l’autore è un fine filosofo ma si lascia trasportare dalla sua passione per la matematica) e racconta a strati gli animi dei personaggi, come quella del matematico trentacinquenne ancora al palo e che teme di aver perso ogni possibilità di farcela. È la narrativa pensata per chi desidera avvicinarsi ai temi scientifici passando per la ricerca e la matematica intrecciando la realtà della vita quotidiana fatta di vittorie e paure, sconfitte e frustrazioni, soddisfazioni e nuovi modi di godere dei piccoli successi. Schogt mischia humor e buona scrittura infarinati alla superba conoscenza della materia scientifica. Il risultato è un nuovo modo di fare ‘scienza’ senza dimenticare la semplicità del linguaggio diretto e subito comprensibile.