LECCE. Era latitante da quando, lo scorso gennaio, a seguito del rigetto del ricorso in Cassazione, era divenuta definitiva una sentenza di condanna emessa nel 2009 dalla Corte d'Appello di Taranto, ed e' stato arrestato. Si tratta di un 53enne di Galatone, nel Leccese, condannato per associazione di tipo mafioso ed associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo deve espiare una condanna a 9 anni e 6 mesi di reclusione. Scarcerato nel giugno scorso, appena avuta notizia del passaggio in giudicato della sentenza, si era subito dato alla latitanza, allontanandosi da Galatone, suo paese d'origine, dove per molti anni e' stato l'esponente di vertice della frangia locale della Sacra Corona Unita.
I poliziotti del Commissariato di Gallipoli (Le) erano da diversi giorni sulle sue tracce, ben conoscendo le coperture che sia parenti che amici potevano garantirgli in questo territorio.
Cosi' gli investigatori hanno localizzato un'abitazione del centro di Taviano, dove saltuariamente incontrava la sua convivente. Ieri sera, circondato l'edificio, risultato occupato da qualche tempo da un familiare, la cui posizione e' al vaglio degli inquirenti, gli agenti hanno fatto irruzione cogliendo di sorpresa l'uomo che si e' consegnato senza opporre resistenza.
