Vertice A-B-C: c'è l'accordo. "Legge elettorale entro 15 giorni"

ROMA. Il vertice di maggioranza 'A-B-C' cui hanno partecipato i 'tecnici' che hanno lavorato alla cosiddetta bozza Violante "ha deciso di accelerare molto i tempi". Nel giro di un "paio di settimane" verranno presentate le modifiche costituzionali e la nuova legge elettorale. Lo hanno spiegato in una conferenza stampa Italo Bocchino, per Fli, il leader dell'Udc Casini e il centrista Fernando Adornato. Le riforma saranno presentate in Senato, ha spiegato Casini: la riforma costituzionale sotto forma di emendamento soppressivo e interamente sostitutivo del testo gia' incardinato in commissione, la riforma del voto come proposta di legge. + Camusso: Parlamento è sovrano, siamo sereni Le riforma saranno presentate in Senato, ha spiegato Casini: la riforma costituzionale sotto forma di emendamento soppressivo e interamente sostitutivo del testo gia' incardinato in commissione, la riforma del voto come proposta di legge. Al termine dell'incontro tra Pdl, Pd e Terzo Polo si e' convenuto sulla necessita di incardinare parallelamente la riforma della Costituzione e la legge elettorale. "Il processo e' stato avviato positivamente". Cosi' Pierluigi Bersani ha sintetizzato il risultato del vertice con Alfano e Casini sulle riforme istituzionali e la modifica della legge elettorale. "E' uscito un comunicato congiunto e questo e' un fatto molto importante - ha assicurato - ci sono dei paletti e la volonta' di proseguire in parallelo con alcune riforme istituzionali e con la legge elettorale su cui, come noto, il Pd insiste moltissimo e che per noi e' prioritaria e dirimente". Certo, ha ammesso, "c'e' ancora qualcosa da perfezionare e probabilmente ci riuniremo di nuovo la prossima settimana". Per Bersani, ci sono i tempi per chiudere entro la fine della legislatura. "Se ci si mette rapidamente, certamente ci sono i tempi per la legge elettorale e anche per qualche aspetto della riforma costituzionale - ha assicurato -, bisogna pero' avviare un percorso sufficientemente condiviso". L'accordo sulla revisione della Costituzione prevede: - la riduzione del numero dei parlamentari - la revisione dell'eta' per l'elettorato attivo e passivo - il rafforzamento dell'esecutivo e dei poteri del premier in Parlamento - l'avvio del superamento del bicameralismo perfetto. Per cio' che attiene la revisione della legge elettorale, l'intesa prevede: - la restituzione ai cittadini del potere di scelta dei parlamentari - un sistema non piu' fondato sull'obbligo di coalizione - l'indicazione del candidato premier - una soglia di sbarramento e il diritto di tribuna.