Amministrative Trani: intervista di Marco Capurso (Ppdt) candidato al consiglio comunale

di Nicola Ricchitelli. D: Un saluto al geometra Marco Capurso, candidato con la lista “La Puglia Prima di Tutto” a sostegno della candidatura a sindaco di Gigi Riserbato. Signor Capurso, quali i motivi della sua candidatura e cosa ha da dare alla città di Trani?
R:«Non è la prima volta che mi hanno chiesto di candidarmi. In precedenza non ho mai accettato, per tanti motivi e, forse, perché non mi sentivo pronto. Questa volta, dopo aver parlato con l’amico GIGI RISERBATO, ho deciso di affiancarlo, dopo una lunga riflessione, perché fare una scelta così importante è difficile e bisogna crederci veramente. Ed ora vorrei mettere a disposizione di Gigi e della città di Trani la mia determinazione ed il mio know-how professionale e non. Quindi, se dovessi riuscire nella mia elezione, vorrei creare un gruppo di lavoro con gli altri consiglieri per poter risolvere determinati problemi che esistono in questa città, partendo dalla sistemazione delle coste, al fine di incrementare molto il turismo, al riquadramento delle strutture sportive (sono Delegato Provinciale F.I.S. scherma), con la creazione di nuovi spazi e strutture sportive (ho già presentato in precedenza, un progetto di massima per la sistemazione dello stadio a nome di molte associazioni sportive di Trani), per poi passare alla riorganizzazione della macchina comunale, e quindi agli altri ambiti che rientrano nel programma del mio candidato Sindaco, che condivido e appoggio in pieno, ovvero: le politiche sociali (promuovere la cultura dei servizi e della solidarietà; ente per la programmazione delle attività sociali; piano dei servizi della famiglia; promozione settore terziario; piano d’intervento in favore delle disabilità), il lavoro (nuovi insediamenti produttivi; creazione ufficio orientamento al lavoro; promozione centri commerciali che offrano occupazione; nuove opportunità con la Trani turistica, balneare, culturale, congressuale, enogastronomica), l’ambiente (riqualificazione aree verdi della città; nuova villa comunale ai giardini Telesio; mobilità sostenibile con più piste ciclabili; raccolta differenziata porta a porta; pannelli fotovoltaici per pubblici uffici), il turismo e la cultura (nuovo porto turistico; piano del centro storico; piano comunale costiero; piano per offerta turistica e culturale integrata; riqualificazione zona costiera verso Barletta; area turismo per i camperisti), l’agricoltura (fruizione mercato ortofrutticolo via Andria; sistemazione strade rurali extraurbane; paniere prodotti agroalimentari; più sicurezza nelle campagne), le opere pubbliche (sottovia via Andria; soluzione condivisa passaggio a livello di via De Robertis; restyling creativo delle scuole; piano casa per i giovani; centro sportivo polifunzionale zona stadio), la sicurezza (estensione della videosorveglianza; distacco polizia municipale in via Andria; cabina di regia con forze dell’ordine)». D: Signor Capurso, quali i capisaldi entro cui si muoverà la sua azione amministrativa?
R:«C’è veramente molto da operare nei programmi di governo prospettati prima, inoltre mi proporrò per lavorare in ambito energetico ed ecosostenibile, dove c'è molto da fare e creare, specialmente nel reperire fondi dalla comunità europea (ed anche in ambito provinciale, regionale e nazionale)».
D: Se è vero che un amministrazione non può dare posti di lavoro, è altra tanto vero che li può creare, quali le sue proposte?
R:«Sempre proseguendo, ho una mia idea-progetto per lo smaltimento delle piccole strutture e manufatti in eternit da parte dei privati, che, quasi sempre, hanno grosse difficoltà nel dover smaltire una piccola tettoia, una vasca di raccolta acque, anziché un pezzo di pluviale o di canna fumaria, creando una struttura comunale in grado di svolgere questo tipo di attività. In altro ambito, seguirei la proposta del governo per la creazione di nuove aziende a costo di un euro, facendo in modo che il Comune possa mettere a disposizione alcune strutture per lo star-up iniziale di queste nuove aziende, con costi contenuti, dando loro la possibilità di investire, di più nel proprio lavoro. Inoltre, nel mio cassetto ho due idee molto più ambiziose, di cui ho già parlato con aziende private, per la possibilità di creare nuovi e tanti posti di lavoro, ed introiti alle casse comunali, attraverso una compartecipazione di codeste aziende, che investirebbero nella nostra bella e amata Trani».
D: Signor Capurso, questo quesito lo pongo al geometra: quali interventi e progettualità per fare di Trani una città ecosostenibile?
R:«Avendo seguito corsi di formazione ed ottenuto attestazioni relativamente alla progettazione energetica ed all’ecosostenibilità, sono fermamente convinto che questa sia la strada giusta per un futuro migliore e pulito. Lo sviluppo sostenibile è un processo finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale. Per quanto riguarda il da farsi, innanzitutto bisogna progettare e realizzare le future costruzioni (quelle previste dal P.U.G.), completamente autonome da un punto di vista energetico, con pannelli fotovoltaici, impianti geotermici nei giardini pensili, e orientando codesti fabbricati in modo da creare una giusta ventilazione per un giusto raffrescamento, durante la stagione estiva, come anche studiare bene gli ombreggiamenti, cercando quindi di risparmiare energia sia per il riscaldamento che per il condizionamento. Si potrebbe pensare anche al microeolico, ad esempio a Milano esiste un fabbricato completamente autonomo energeticamente, avendo installato sul terrazzo delle “girandole” che producono energia, ed inoltre utilizzare i materiali presenti nel territorio (minor costo trasporti) ed anche quelli relativi al riciclo. Per quanto riguarda invece l’aspetto pubblico, utilizzare tutti i tetti degli istituti pubblici per impianti fotovoltaici, o microeolici, e geotermici nei terreni di proprietà comunale, recuperando quindi energia che ci offre la natura, evitandone il depauperamento. Anche il trasporto pubblico deve essere portato ad avere un maggior numero di mezzi a energia elettrica (meglio se tutti). Evitare l’emissione di maggior CO2 nell’ambiente creando nuovi parcheggi, ed offrendo la possibilità di fruire con maggior facilità dei mezzi pubblici. Tutto ciò, inoltre, porterebbe il comune ad acquisire introiti e fondi da destinare alle attività pubbliche e quant’altro».
D: C’è una parola pronunciata nel suo spot elettorale (video) – a cui immagini di fabbricati fatiscenti, “rabbia” quando pensa alla città di Trani quali sono le cose che le fanno più rabbia?
R:«Esistono purtroppo molte strutture pubbliche ed anche private, fatiscenti, una su tutte è il parcheggio della stazione ferroviaria. Girando in lungo ed in largo per la città ce ne sono veramente tante, altro esempio è la ex Angelini e tutta la zona “Macello”. Scendendo il cavalca ferrovie di via Istria, sulla sinistra vi sono una serie di vecchi capannoni fatiscenti, diventati ricettacolo di immondizie ed infestati da topi (oltre al fatto che vengono utilizzati come ricovero per molti nomadi che vivono in condizioni veramente pietose ed insalubri). Sul lungomare nei pressi del chiosco l’Ottagono, strutture abbandonate e fatiscenti (video) e tante altre ancora. Bisogna intervenire su tutto questo, innanzitutto per evitare il continuo degrado, e quindi, poi, una volta sistemate, renderle fruibili alla popolazione, destinandole ad attività di tipo comunitario. Per le strutture private, invece, bisogna trovare soluzioni di compartecipazione da parte del Comune, laddove il privato non ne abbia le possibilità, sempre al fine di utilizzarle a scopo comunitario, creando eventualmente nuove entrate per il Comune stesso».
D: Signor Capurso, a quanto pare nel mare di Trani si cerca petrolio. Cosa ha da dirci in tal merito? R:«Non credo sia la massima aspirazione per una città che punta molto sull’aspetto turistico, oltre al fatto che visto ciò che è accaduto due anni or sono, alla piattaforma petrolifera nel golfo del Messico, mi fa venire i brividi… Adesso dobbiamo sviluppare tutto ciò che riguarda l’energia alternativa, più pulita e meno costosa… quindi no ai pozzi di petrolio».
 D: Che campagna elettorale sta vivendo ma soprattutto un invito a non vendere il proprio diritto al voto?
R:«Avendo avuto molte dimostrazioni di stima da parte di chi mi conosce e vuole sostenermi in questa candidatura, sono molto sereno, tutto questo mi rende veramente soddisfatto. Sento parlare e sparlare in giro di cose belle e meno belle relativamente ad altre candidature (sindaci e consiglieri), di ogni schieramento. In questo sono come San Tommaso, “se non vedo non credo”. Tutto secondo me è fatto per screditare l’uno o l’altro e magari evitare di parlare di programmi come è più giusto che sia. Spero nella maturità della gente, che non si faccia illudere da false promesse per il proprio futuro, che non ceda alla tentazione di “piccoli beni materiali” offerti loro al momento, che non sprechi il proprio voto al parente o all’amico solo perché è tale. Ma il voto lo dia ad una persona che possa collaborare con il prossimo governo a cambiare volto alla nostra Trani, per un nuovo progresso, per un maggior benessere. E mi rivolgo anche alle tante persone che, stanche di questa situazione, hanno deciso di non votare, perché così facendo danno adito al prosieguo di una vecchia situazione. Adesso è il momento di far valere le proprie ragioni, opinioni, e quindi trovare, attraverso il proprio candidato, la possibilità di vedere realizzate le proprie idee».
 D: Perché un elettore dovrebbe porre un segno sul simbolo della “Puglia prima di tutto” e scriverci accanto Marco Capurso?
 R:«Come dicevo prima, ho avuto molte dimostrazioni di stima in questa campagna elettorale da persone che mi conoscono e mi hanno conosciuto, per la mia onestà, per la mia grande disponibilità, per la mia determinazione nel concretizzare e risolvere ogni problema (nelle mie possibilità), per il mio essere per gli altri… a questo punto vi dico semplicemente “chiedete a chi mi conosce”… è più giusto che siano gli altri a parlare bene di me. Sono una persona determinata, e quando prendo un impegno lo porto sempre a termine. Mi impegno a lavorare per una Trani migliore sotto tutti gli aspetti».