Canosa di Puglia: “Speciale amministrative 2012” l’intervista al candidato sindaco del centro destra Sabino Caporale
di Nicola Ricchitelli. «Al termine di dieci anni dell’Amministrazione di centrodestra guidata dal Sindaco uscente Francesco Ventola, raccoglierne il testimone è per me motivo di orgoglio perché molto si è fatto ma ancora molto occorre fare per completare quanto già avviato e proseguire ciò che ancora necessita in una Città che è impegnata a recuperare guasti e ritardi del passato peraltro in un momento economico e sociale difficile. Sapere di poter contare su una squadra consolidata e su esperienze politiche ed amministrative importanti, perchè vedono la nostra Comunità direttamente e degnamente rappresentata in altre Istituzioni, è certamente utile e di conforto per il lavoro che ci e mi aspetta…». Queste le parole con cui il dott. Sabino Caporale si presenta alla città di Canosa di Puglia, questo il biglietto da visita per tentare l’impresa di succedere a Francesco Ventola allo scranno più altro del Palazzo di Città.
Dopo aver compiuto gli studi classici, Sabino Caporale ha conseguito la laurea in "Medicina e Chirurgia", presso l'Università di Bologna; in seguito, ha conseguito la specializzazione in "Ematologia" presso l'Università di Bari e in "Igiene" presso l'Università di Perugia. Dopo un breve periodo di lavoro presso l'ospedale di Matera, ha svolto l’attività di patologo clinico presso l'ospedale di Canosa di Puglia e dal 1992 è diventato primario nella stessa disciplina presso l'ospedale di Minervino Murge. Successivamente dopo un anno riceve l’incarico della Direzione dello stesso ospedale estesa poi, all'ospedale di Spinazzola e Canosa dio Puglia. Ha concluso la sua carriera come Direttore Medico dei tre presidi.
D: Un saluto al Dott. Caporale candidato sindaco della coalizione di centro destra alle prossime amministrative del 6 e 7 maggio in programma a Canosa di Puglia. Dott. Caporale cosa significa per lei raccogliere il testimone dopo dieci anni di amministrazione targati Francesco Ventola? R:«Raccogliere il testimone di questi dieci anni di amministrazione guidata dal sindaco Ventola è per me motivo di orgoglio. Sapere di poter contare su una squadra consolidata e su esperienze importanti è certamente utile per il lavoro che ci aspetta. Da parte mia, offro la piena disponibilità di tutto il tempo e l’impegno necessari».
D: Dott. Caporale quali i motivi di questa sua discesa in campo? Quali le esperienze da mettere sul piatto a sostegno della sua candidatura?
R:«Credo che sia giusto per un cittadino mettere la propria esperienza e la propria voglia di fare al servizio della comunità, soprattutto quando si tratta di raccogliere una eredità importante, cercando di garantire continuità nei risultati e negli obbiettivi di crescita. Ho avuto la responsabilità dei presidi ospedalieri di Canosa, Minervino e Spinazzola, la cui chiusura mi duole particolarmente, avendo lavorato per assicurare servizi che oggi purtroppo non sono più direttamente forniti a quei cittadini. Ma potrò contare anche sulla conoscenza di un settore fondamentale per la nostra economia, avendo dato continuità al lavoro dei miei genitori nell’azienda agricola di famiglia. Conosco perciò le ragioni delle difficoltà del settore, ma anche le potenzialità delle nostre produzioni e del nostro territorio».
D: "Un volto nuovo della politica, simbolo della gente comune", questo ha detto di lei il Presidente Ventola in occasione dell’inaugurazione del comitato Nuova Generazione. Dott. Caporale “l’era dei Tecnici” ha inevitabilmente sancito la sconfitta della politica e dei politici, lei si sente più politico o tecnico?
R:«Oggi viviamo sicuramente un distacco di molti cittadini da una certa politica. Ma è proprio per rilanciare una politica “buona”, vicina ai bisogni della gente, alle concrete esigenze dei cittadini, che occorre impegnarsi. Non esistono distinzioni aprioristiche tra politici e tecnici. Ogni comune cittadino ha la possibilità di partecipare alla cosa pubblica e di migliorare la qualità della vita della propria comunità».
D: Da cosa deve ripartire la politica affinché sia credibile? R:«La credibilità della politica passa per un riavvicinamento ai problemi veri della gente, alla capacità di dare risposte sul piano dell’occupazione, della sicurezza, della efficienza delle istituzioni. E’ necessario anche saper coinvolgere di più i cittadini nelle scelte e nelle decisioni che li riguardano, in modo da colmare quella che a volte è avvertita come una distanza eccessiva tra elettorato e Istituzioni. Abbiamo bisogno perciò di più politica, intesa nel suo senso più vero e nobile; l’antipolitica non produce risultati, non risolve problemi».
D: Dott. Caporale in caso di elezione quali gli elementi di continuità e quali gli elementi di discontinuità con le precedenti Amministrazioni guidate dal Sindaco Ventola?
R:«A Canosa è stato fatto molto in questi anni, tra le mille difficoltà dettate da una congiuntura economica nazionale ed internazionale molto sfavorevole. Occorre continuare sulla strada tracciata dal Sindaco Ventola, affrontando i problemi in modo aperto e pragmatico, evitando che vecchie logiche ci riportino al passato».
D: Dott. Caporale ci riassume in sintesi i capisaldi del suo programma elettorale?
R:«I temi sono quelli che stanno a cuore a tutti i Canosini: la sicurezza, il rilancio dell’agricoltura e delle nostre attività produttive, la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale ed archeologico, la implementazione dei servizi sociali. Il Comune non può “creare” posti di lavoro, ma può e deve creare tutte le condizioni per la crescita economica, sociale e culturale della città. Dobbiamo guardare anche “in casa”, migliorando l’efficienza della macchina amministrativa, in modo da dare risposte sempre più rapide ed efficaci».
D: Dott. Caporale in caso di elezione quali gli interventi da mettere in atto nei primi cento giorni di amministrazione?
R:«Anzitutto occorre portare a regime il nuovo Piano urbanistico Generale. Si tratta di uno strumento importantissimo, che può condurre ad una svolta decisiva per Canosa, sia dal punto di vista economico, sia sotto il profilo di un generale miglioramento della nostra qualità della vita. Il PUG porrà le basi per la creazione di servizi e infrastrutture, per la riqualificazione del centro storico, per la incentivazione degli investimenti produttivi».
D: Dott. Caporale cosa si aspetta da questa campagna elettorale? Ma soprattutto quali gli strumenti messi in campo da parte della vostra coalizione per combattere piaghe quali compravendita del voto e manifesto selvaggio?
R:«La compravendita del voto è un reato e in quanto tale va denunciato. I manifesti selvaggi sono un residuo, duro a morire, di un vecchio modo di fare politica, che va senz’altro condannato. Si tratta di logiche del tutto estranee a me e alla coalizione che mi sostiene. Quello che mi aspetto dalla campagna elettorale è un confronto aperto, su temi concreti. Voglio discutere e parlare del futuro di Canosa con quanti più cittadini è possibile».
Dopo aver compiuto gli studi classici, Sabino Caporale ha conseguito la laurea in "Medicina e Chirurgia", presso l'Università di Bologna; in seguito, ha conseguito la specializzazione in "Ematologia" presso l'Università di Bari e in "Igiene" presso l'Università di Perugia. Dopo un breve periodo di lavoro presso l'ospedale di Matera, ha svolto l’attività di patologo clinico presso l'ospedale di Canosa di Puglia e dal 1992 è diventato primario nella stessa disciplina presso l'ospedale di Minervino Murge. Successivamente dopo un anno riceve l’incarico della Direzione dello stesso ospedale estesa poi, all'ospedale di Spinazzola e Canosa dio Puglia. Ha concluso la sua carriera come Direttore Medico dei tre presidi.
D: Un saluto al Dott. Caporale candidato sindaco della coalizione di centro destra alle prossime amministrative del 6 e 7 maggio in programma a Canosa di Puglia. Dott. Caporale cosa significa per lei raccogliere il testimone dopo dieci anni di amministrazione targati Francesco Ventola? R:«Raccogliere il testimone di questi dieci anni di amministrazione guidata dal sindaco Ventola è per me motivo di orgoglio. Sapere di poter contare su una squadra consolidata e su esperienze importanti è certamente utile per il lavoro che ci aspetta. Da parte mia, offro la piena disponibilità di tutto il tempo e l’impegno necessari».
D: Dott. Caporale quali i motivi di questa sua discesa in campo? Quali le esperienze da mettere sul piatto a sostegno della sua candidatura?
R:«Credo che sia giusto per un cittadino mettere la propria esperienza e la propria voglia di fare al servizio della comunità, soprattutto quando si tratta di raccogliere una eredità importante, cercando di garantire continuità nei risultati e negli obbiettivi di crescita. Ho avuto la responsabilità dei presidi ospedalieri di Canosa, Minervino e Spinazzola, la cui chiusura mi duole particolarmente, avendo lavorato per assicurare servizi che oggi purtroppo non sono più direttamente forniti a quei cittadini. Ma potrò contare anche sulla conoscenza di un settore fondamentale per la nostra economia, avendo dato continuità al lavoro dei miei genitori nell’azienda agricola di famiglia. Conosco perciò le ragioni delle difficoltà del settore, ma anche le potenzialità delle nostre produzioni e del nostro territorio».
D: "Un volto nuovo della politica, simbolo della gente comune", questo ha detto di lei il Presidente Ventola in occasione dell’inaugurazione del comitato Nuova Generazione. Dott. Caporale “l’era dei Tecnici” ha inevitabilmente sancito la sconfitta della politica e dei politici, lei si sente più politico o tecnico?
R:«Oggi viviamo sicuramente un distacco di molti cittadini da una certa politica. Ma è proprio per rilanciare una politica “buona”, vicina ai bisogni della gente, alle concrete esigenze dei cittadini, che occorre impegnarsi. Non esistono distinzioni aprioristiche tra politici e tecnici. Ogni comune cittadino ha la possibilità di partecipare alla cosa pubblica e di migliorare la qualità della vita della propria comunità».
D: Da cosa deve ripartire la politica affinché sia credibile? R:«La credibilità della politica passa per un riavvicinamento ai problemi veri della gente, alla capacità di dare risposte sul piano dell’occupazione, della sicurezza, della efficienza delle istituzioni. E’ necessario anche saper coinvolgere di più i cittadini nelle scelte e nelle decisioni che li riguardano, in modo da colmare quella che a volte è avvertita come una distanza eccessiva tra elettorato e Istituzioni. Abbiamo bisogno perciò di più politica, intesa nel suo senso più vero e nobile; l’antipolitica non produce risultati, non risolve problemi».
D: Dott. Caporale in caso di elezione quali gli elementi di continuità e quali gli elementi di discontinuità con le precedenti Amministrazioni guidate dal Sindaco Ventola?
R:«A Canosa è stato fatto molto in questi anni, tra le mille difficoltà dettate da una congiuntura economica nazionale ed internazionale molto sfavorevole. Occorre continuare sulla strada tracciata dal Sindaco Ventola, affrontando i problemi in modo aperto e pragmatico, evitando che vecchie logiche ci riportino al passato».
D: Dott. Caporale ci riassume in sintesi i capisaldi del suo programma elettorale?
R:«I temi sono quelli che stanno a cuore a tutti i Canosini: la sicurezza, il rilancio dell’agricoltura e delle nostre attività produttive, la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale ed archeologico, la implementazione dei servizi sociali. Il Comune non può “creare” posti di lavoro, ma può e deve creare tutte le condizioni per la crescita economica, sociale e culturale della città. Dobbiamo guardare anche “in casa”, migliorando l’efficienza della macchina amministrativa, in modo da dare risposte sempre più rapide ed efficaci».
D: Dott. Caporale in caso di elezione quali gli interventi da mettere in atto nei primi cento giorni di amministrazione?
R:«Anzitutto occorre portare a regime il nuovo Piano urbanistico Generale. Si tratta di uno strumento importantissimo, che può condurre ad una svolta decisiva per Canosa, sia dal punto di vista economico, sia sotto il profilo di un generale miglioramento della nostra qualità della vita. Il PUG porrà le basi per la creazione di servizi e infrastrutture, per la riqualificazione del centro storico, per la incentivazione degli investimenti produttivi».
D: Dott. Caporale cosa si aspetta da questa campagna elettorale? Ma soprattutto quali gli strumenti messi in campo da parte della vostra coalizione per combattere piaghe quali compravendita del voto e manifesto selvaggio?
R:«La compravendita del voto è un reato e in quanto tale va denunciato. I manifesti selvaggi sono un residuo, duro a morire, di un vecchio modo di fare politica, che va senz’altro condannato. Si tratta di logiche del tutto estranee a me e alla coalizione che mi sostiene. Quello che mi aspetto dalla campagna elettorale è un confronto aperto, su temi concreti. Voglio discutere e parlare del futuro di Canosa con quanti più cittadini è possibile».
