Canosa di Puglia: speciale amministrative, intervista a Vincenzo Santoro (Pdl)
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| Il candidato Vincenzo Santoro (Pdl) |
R:« Ero sul treno destinazione Milano quando ricevetti la telefonata dal mio segretario di partito. Mi chiese la disponibilità di candidarmi alle elezioni comunali tra le file del PdL. Rimasi di colpo entusiasta e tra una galleria e l’altra riuscii ad esprimere il fatidico ”sì”. Sono davvero orgoglioso di essere funzionale al mio partito in questa tornata elettorale».
D: Signor Santoro quali le sue considerazioni e le sue proposte in merito al rilancio del comparto produttivo di Canosa di Puglia?
R:« Inutile girarci attorno, Canosa risulta avere due capisaldi: l’agricoltura e l’archeologia. Per il primo occorre puntare su grandi consorzi per poter così ottenere prodotti di ottima qualità da poter valorizzare ed esportare in tutta Italia con la garanzia di marchi di origine controllata. Per l’archeologia. Ricordo che Canosa di Puglia è stata sempre conosciuta come la “piccola Roma” dato il suo immenso patrimonio archeologico. Credo sia proprio questo il paragone su cui occorre puntare per incrementare il turismo archeologico; introducendo nuove attività proprio intorno all’archeologia, di riflesso avremmo ottimi risultati da tutti i punti di vista».
D: Quali le sue proposte in merito alla emigrazione dei giovani da Canosa?
R:« Nota dolente! Io sono un figlio di Canosa, e di è qui che voglio mettere le mie radici perché credo in questo territorio. Il mio più grande auspicio sarebbe quello di limitare sempre più gli esodi dalla nostra città a causa della mancanza di lavoro. E’ vero potrei essere considerato ipocrita, ma io sono un romantico di natura e ci spero».
D: La sua può dirsi una candidatura giovane. Cosa ha da dare un giovane alla politica? Quanto c’è ancora da fare per avere una politica più giovane e meno anziana?
R:« Beh, leggendo il mio manifesto si nota la frase “Giovani in Azione”. Sono un candidato giovane e vorrei sfatare il luogo comune che noi ragazzi siamo asettici alla politica. Credo che nelle situazioni poco favorevoli che ci attanagliano ci sia bisogno di un ricambio generazionale che porti volti , ma soprattutto idee nuove alla politica. Ovviamente non disdegno chi è essendo più grandicello decida di affidarsi ad un giovane, sarebbe un ulteriore attestato di responsabilità ».
D: Signor Santoro, quali le sue proposte per arginare l’onda delle chiusure delle attività commerciali? R:« Come si fa a dare una risposta nello specifico a livello locale se il problema è alla fonte? Stiamo attraversando una crisi devastante probabilmente superiore a quella che tempestò il nostro Paese nel 1922. Occorre dare fiducia alle piccole e medie imprese, in altre parole c’è bisogna che le banche diano credito e anche un po’ di fiato a chi in questa crisi ci sta rimettendo addirittura la vita».
D: Signor Santoro, quali le sue considerazioni sul fenomeni della compravendita del voto? Quanto questo è radicato o meno in questa tornata amministrativa?
R:« Con questi chiari di luna, il diritto al voto è uno degli ultimi a noi concesso. C’è gente che in passato ha dato la sua vita per la possibilità di esprimere la sua preferenza. Proprio per rispetto a questi eroi, non possiamo paragonare ad una banconota la nostra scelta. Su questo argomento sono davvero drastico ed occorre denunciare chi strumentalizza la questione per farsi largo nella vita politica».
D: Signor Santoro, perché un elettore dovrebbe sceglierla tra le circa 550 candidature?
R:« Perché a differenza di molti debuttanti allo sbaraglio presenti nelle varie liste elettorali, sono un ragazzo che fa politica 365 giorni all’anno. Sono stato presidente dell’unico movimento giovanile di destra presente sul territorio ossia AZIONE GIOVANI e con l’adesione al PDL ho avuto anche funzione di presidente di circolo GIOVANE ITALIA. Quello che mi contraddistingue è il tanto entusiasmo da mettere a disposizione per il bene della nostra amata città . Carissimi canosini il 6 e 7 maggio fate un scelta diversa dal solito, USCITE FUORI DAGLI SCHEMI, solo così, tutti insieme potremmo vedere il volto di una GRANDE CANOSA».
