"Caro Vendola, non serve restare fino al 2015. Ci vuole qualità del restare"
BARI. “Nel sistema maggioritario e nel bipolarismo è innegabile la preziosità della stabilità di governo e della continuità della legislatura, ma solo nei casi in cui questi due valori sono affrontati con senso di responsabilità e del dovere". A riferirlo il consigliere regionale Ignazio Zullo (PdL).
"Vendola - prosegue - con il suo annuncio di voler restare alla Presidenza della Regione Puglia fino al 2015 ha reso felici tanti ma ha anche scontentato chi avrebbe voluto cambiar pagina in Puglia o chi, con fare da padreterno, avrebbe voluto candidarsi alla sua successione nell'irresponsabile ed infantile incuranza dello scioglimento anticipato del Consiglio Comunale e Provinciale di competenza. Ma non basta restare, serve qualità nel restare! Basta con il carico di ideologia, di demagogia e di populismo. La Puglia e la Corte Costituzionale non ne possono più. Basta con i battibecchi, le contrapposizioni, lo stare contro a prescindere con il Governo centrale. Serve capacità di dialogo, concertazione, confronto, presenza nella Conferenza Stato-Regioni. Basta con le favole e le poesie, con quei discorsi che non capisce nessuno, servono discorsi semplici, chiari, netti perché i pugliesi vorrebbero riprendere a credere. Basta con le comparsate nei talk-show, si utilizzino i canali della comunicazione istituzionale. Ecco, su queste basi, caro Vendola, deve crescere la qualità del restare fino al 2015 e devi amare la Puglia da adulto, perché gli adulti riescono a sconfiggere l'egocentrismo, l'individualismo e il narcisismo. Accontenteresti un po’ tutti nel tuo restare e, pensa che bella soddisfazione, lasceresti con un palmo di mosche e sopratutto aiuteresti a crescere chi da Sindaco e da Presidente di Provincia preparava le proprie schiere targate con il proprio cognome per proprie puerili ed irresponsabili ambizioni personali, senza preoccuparsi del danno provocato ai cittadini dallo scioglimento anticipato dei Consigli. Insomma, inizia a capire caro Vendola e con te iniziamo a capire tutti che tener fede al mandato elettorale è cosa seria in una democrazia rappresentativa”, conclude Zullo.
"Vendola - prosegue - con il suo annuncio di voler restare alla Presidenza della Regione Puglia fino al 2015 ha reso felici tanti ma ha anche scontentato chi avrebbe voluto cambiar pagina in Puglia o chi, con fare da padreterno, avrebbe voluto candidarsi alla sua successione nell'irresponsabile ed infantile incuranza dello scioglimento anticipato del Consiglio Comunale e Provinciale di competenza. Ma non basta restare, serve qualità nel restare! Basta con il carico di ideologia, di demagogia e di populismo. La Puglia e la Corte Costituzionale non ne possono più. Basta con i battibecchi, le contrapposizioni, lo stare contro a prescindere con il Governo centrale. Serve capacità di dialogo, concertazione, confronto, presenza nella Conferenza Stato-Regioni. Basta con le favole e le poesie, con quei discorsi che non capisce nessuno, servono discorsi semplici, chiari, netti perché i pugliesi vorrebbero riprendere a credere. Basta con le comparsate nei talk-show, si utilizzino i canali della comunicazione istituzionale. Ecco, su queste basi, caro Vendola, deve crescere la qualità del restare fino al 2015 e devi amare la Puglia da adulto, perché gli adulti riescono a sconfiggere l'egocentrismo, l'individualismo e il narcisismo. Accontenteresti un po’ tutti nel tuo restare e, pensa che bella soddisfazione, lasceresti con un palmo di mosche e sopratutto aiuteresti a crescere chi da Sindaco e da Presidente di Provincia preparava le proprie schiere targate con il proprio cognome per proprie puerili ed irresponsabili ambizioni personali, senza preoccuparsi del danno provocato ai cittadini dallo scioglimento anticipato dei Consigli. Insomma, inizia a capire caro Vendola e con te iniziamo a capire tutti che tener fede al mandato elettorale è cosa seria in una democrazia rappresentativa”, conclude Zullo.
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