"Destabilizzati, Regione ancora una volta con il fiato sul collo"
BARI. "Dopo lo slittamento della leggina-sanatoria per i medici de-stabilizzati della sanità pugliese, si torna al punto di partenza con un percorso tutto in salita e irto di ostacoli nel tentativo di restituire serenità e dignità professionale a questo personale e assicurare degni livelli di assistenza ai cittadini. Ed ora con in contratti già scaduti ci si ritrova davanti al rebus della ricerca di nuove strade.
Nessuna voglia di speculare politicamente sull'ennesimo dramma in atto. Il Pdl ha assicurato non solo tutta la collaborazione possibile, ma anche la ricerca di nuove soluzioni, il tutto però in un contesto normativo certo, di ampio respiro e non a rischio di una ulteriore destabilizzazione.
Sui precari della sanità pugliese pesa evidente il netto ritardo con cui la questione è stata affrontata, nel puro stile dell'attuale amministrazione, con le speranze – le ultime? - adesso rivolte ai parlamentari pugliesi affinché intervengano con un emendamento quando il decreto legislativo 16 passerà al Senato. Peccato che resterebbero in ogni caso fuori i 110 de-stabilizzati della Asl Bari che, a giugno, rischiano di restare senza contratto. Un percorso, insomma, costellato di negligenze e dimenticanze che si abbatte come una mannaia su un sistema sanitario regionale già distrutto da anni di mala politica".
A riferirlo in una nota il vice capogruppo Pdl, massimo Cassano.
A riferirlo in una nota il vice capogruppo Pdl, massimo Cassano.
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