Francia: se il Pdl fa il tifo per Hollande

di Redazione. Reazioni italiane del tutto imprevedibili in vista del primo turno delle elezioni presidenziali francesi. Ieri sera, ospite di ''Porta a Porta'', Renato Schifani ha rivelato infatti di parteggiare per il candidato socialista Francois Hollande. Il presidente del Senato ha spiegato: ''All' Italia, a breve termine, conviene la riduzione dello spread e quindi la stabilizzazione del rapporto tra Sarkozy e Merkel. Ma nei tempi medi converrebbe un rapporto Hollande-Merkel, per consentire una rivisitazione delle politiche di bilancio che oggi sono estremamente rigide e un po' soffocate dalle politiche tedesche''. E' il rigorismo economico dell'asse franco-tedesco che ha dominato fin qui nell'Unione europea a non convincere Schifani che argomenta: ''L'aumento dello spread e' dovuto alla crisi della Spagna e alla volatilita' dei mercati. Non sfuggira' a nessuno che c'e' un'incertezza dei mercati su chi vincera' a Parigi''.
Ma non basta. A parteggiare per Hollande e' anche Giulio Tremonti, che domenica scorsa, durante la trasmissione ''In mezz'ora''su Raitre, ha detto di augurarsi la vittoria di Hollande, nonostante ''posso dire di essere amico di Sarkozy''. L'ex ministro dell'Economia ha aggiunto: ''Sull'immigrazione Hollande ha delle visioni che non condivido. Su tutta la politica economica, che dovrebbe cambiare in meglio l'Europa, sono d'accordo con lui''. Unico punto di dissenso di Tremonti con il candidato socialista e' la Tobin tax: ''E' un modo per legittimare la speculazione, io credo che invece debba essere vietata''. Sulla stessa posizione e' Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: ''Forse in Hollande c'e' un eccesso di torsione a sinistra della piattaforma programmatica ma la copertura che Sarkozy ha dato alla Merkel sulla politica economica europea non ha funzionato, come tutti possono constatare''. Anche Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, sceglie Hollande: ''C'e' stata una forte delusione verso Sarkozy e tutti sanno da tempo quale sara' l'esito finale delle elezioni in Francia. Sarkozy paga errori politici e personali''. Che il partito di Berlusconi tifi per il leader socialista per la contiguità tra Sarkò e la Merkel, detrattrice del Cav in Europa? A pensar male...