Nasce la 'Commissione per la trasparenza' nei partiti
ROMA. E' stato finalmente raggiunto l'accordo nella tarda serata di ieri tra i partiti della maggioranza per la nascita di un sistema di maggiori controllo e trasparenza sui bilanci delle formazioni politiche. Una serie di regole che, nelle intenzioni di Pdl, Pd e Terzo Polo - investiti politicamente dal ciclone che materialmente invece si sta abbattendo sull'ex Margherita e sulla Lega Nord - dovrebbe porre un freno ai finanziamenti illeciti ai partiti e comunque ai trucchi di bilancio che sembrano aver compiuto i tesorieri (quanto autonomamente o in accordo con i vertici politici dei rispettivi partiti e' uno dei temi all'attenzione della magistratura) della formazione che fu di Francesco Rutelli e del Carroccio di Umberto Bossi.
Regole a parte non si interviene, almeno per ora, sull'entita' dei rimborsi elettorali, come veniva invece chiesto da piu' parti, rinviando questo tema alla fine di maggio. Il punto forse piu' qualificante dell'accordo - come viene spiegato in una nota congiunta sottoscritta al termine di una lunga riunione dai ''tecnici' Gianclaudio Bressa e Antonio Misiani per il Pd, Massimo Corsaro, Donato Bruno e Rocco Crimi per il Pdl, Pino Pisicchio, Benedetto Della Vedova e Giampiero D'Alia per il Terzo Polo - e' rappresentato dalla nascita della ''Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti', guidata dal presidente della Corte dei Conti e composta inoltre dal presidente del Consiglio di Stato e dal primo presidente della Corte Suprema di Cassazione.
Nella nota viene spiegato che questa Commissione effettuera' il ''controllo dei rendiconti, delle relazioni e delle note integrative dei bilanci che i singoli partiti saranno tenuti a depositare entro il 15 luglio di ogni anno. Entro il 30 settembre la Commissione trasmettera' ai Presidenti della Camera e del Senato una relazione contenente l'esito dei controlli.
Regole a parte non si interviene, almeno per ora, sull'entita' dei rimborsi elettorali, come veniva invece chiesto da piu' parti, rinviando questo tema alla fine di maggio. Il punto forse piu' qualificante dell'accordo - come viene spiegato in una nota congiunta sottoscritta al termine di una lunga riunione dai ''tecnici' Gianclaudio Bressa e Antonio Misiani per il Pd, Massimo Corsaro, Donato Bruno e Rocco Crimi per il Pdl, Pino Pisicchio, Benedetto Della Vedova e Giampiero D'Alia per il Terzo Polo - e' rappresentato dalla nascita della ''Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti', guidata dal presidente della Corte dei Conti e composta inoltre dal presidente del Consiglio di Stato e dal primo presidente della Corte Suprema di Cassazione.
Nella nota viene spiegato che questa Commissione effettuera' il ''controllo dei rendiconti, delle relazioni e delle note integrative dei bilanci che i singoli partiti saranno tenuti a depositare entro il 15 luglio di ogni anno. Entro il 30 settembre la Commissione trasmettera' ai Presidenti della Camera e del Senato una relazione contenente l'esito dei controlli.
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