A Pietramontecorvino naso all'insù a guardar le stelle

FOGGIA. Ritorna a partire da sabato 28 aprile l'appuntamento con il firmamento notturno alla Torre Normanna di Pietramontecorvino. L'estate scorsa l'appuntamento itinerante venne ospitato, oltre che da Pietramontecorvino, dal Palazzo Ripandelli di Candela, dal Castello Imperiale di Sant'Agata di Puglia e dal Castello di Deliceto: quest'ultima serata vide la partecipazione di oltre 3.000 persone. 

Egialea srl, società che gestisce i Centri Visite dei Monti Dauni, propone nel Borgo Bandiera Arancione del Touring Club, nonché affiliato al circuito dei Borghi più Belli d'Italia, una serata in compagnia di un esperto astrofilo, che con l'ausilio di un planetario e di un telescopio farà scoprire a grandi e piccini, dall'incantevole cornice della Torre Normanna, costellazioni e racconti mitologici ad esse legate, pianeti e satelliti. Sapete chi erano Castore e Polluce? Avete mai visto una stella “doppia”? Sapete perché la Luna mostra sempre la stessa faccia? Tranquilli ve lo spiegheranno i ragazzi di Egialea. L'occasione è anche quella giusta per offrire ai visitatori un'insolita veduta notturna del Rione di Terravecchia e di tutta Pietramontecorvino dall'alto.

Nel complesso monumentale del Palazzo Ducale che domina l'antica Terravecchia, colpisce lo sguardo del visitatore la magnifica torre quadrata che si impone sul panorama dall'alto dei suoi 40 metri. Questa austera e nobile architettura può essere datata attorno al XIII secolo, in epoca normanno angioina. Si tratta di un torrione merlato, che presenta al suo interno una rara scala a chiocciola lignea; prima collegato a quella che un tempo era la massiccia cinta muraria, oggi è patrimonio del Comune ed è stata oggetto di un notevole restauro… i suoi interni vi stupiranno!

La Torre ospita il Centro Visite dei Monti Dauni dedicato al Brigantaggio e alla Transumanza, e da essa partono itinerari di scoperta non solo del Borgo, ma anche dell'area archeologica di Montecorvino, nonché escursioni naturalistiche al Monte Sambuco.