Prostituzione al Carrassi: 6 appartamenti sotto sequestro
BARI. Appartamenti signorili ridotti a vere e proprie garconnieres. La polizia ha posto sotto sequestro sei appartamenti al quartiere Carrassi utilizzati da giovani donne per prostituirsi. Con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione, sono sei le persone denunciate, quattro locatari e due proprietari delle abitazioni, dove era stato segnalato un flusso costante e sempre piu' numeroso di uomini e donne straniere (in modo particolare ragazze dell'Est ed extracomunitarie).
L'andirivieni di gente aveva infastidito e allarmato alcuni residenti o nello stesso palazzo o in stabili vicini ai sei appartamenti "a luci rosse". Alcuni erano arrivati anche alla vera e propria denuncia. Di qui l'indagine, coordinata dalla Procura di Bari e affidata alla Polizia che ha ascoltato, nei giorni scorsi, clienti e prostitute. I clienti hanno dichiarato di aver contattato le ragazze inizialmente attraverso due siti internet poi, al telefono concordato la tariffa e il posto dove sarebbe avvenuta la prestazione.
Le ragazze (che settimanalmente cambiavano, confermando un giro di prostituzione allarmante e quasi sicuramente controllato dalla malavita organizzata barese) hanno, confermato che in quegli appartamenti esercitavano l'attivita', ma che i proprietari e i locatari ne erano perfettamente a conoscenza.
L'andirivieni di gente aveva infastidito e allarmato alcuni residenti o nello stesso palazzo o in stabili vicini ai sei appartamenti "a luci rosse". Alcuni erano arrivati anche alla vera e propria denuncia. Di qui l'indagine, coordinata dalla Procura di Bari e affidata alla Polizia che ha ascoltato, nei giorni scorsi, clienti e prostitute. I clienti hanno dichiarato di aver contattato le ragazze inizialmente attraverso due siti internet poi, al telefono concordato la tariffa e il posto dove sarebbe avvenuta la prestazione.
Le ragazze (che settimanalmente cambiavano, confermando un giro di prostituzione allarmante e quasi sicuramente controllato dalla malavita organizzata barese) hanno, confermato che in quegli appartamenti esercitavano l'attivita', ma che i proprietari e i locatari ne erano perfettamente a conoscenza.
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