Moglie tra alluvionati per avere maxi-risarcimento: in manette funzionario tarantino

TARANTO. Nuova maxi-frode ai danni dello Stato nel Tarantino. Con l'accusa di aver inserito la moglie nell'elenco delle persone indennizzate per i danni subiti in alluvioni negli anni 2002-03, consentendole di ottenere 672 mila euro, un funzionario della Provincia di Taranto e' stato arrestato dalla guardia di finanza.

L'uomo, di 56 anni, si occupa del settore Agricoltura e attivita' produttive. E' accusato di truffa aggravata e falso.

Al 56enne e' stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del locale Tribunale Martino Rosati su richiesta del pm Maurizio Carbone.


PROVINCIA: GIA' LICENZIATO - Nei giorni scorsi, a conclusione di un procedimento disciplinare avviato dagli uffici competenti, la Provincia di Taranto aveva licenziato il perito agrario in forza al settore Agricoltura e Attivita' produttive, che oggi e' stato arrestato da militari della Guardia d Finanza, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, con le accuse di truffa ai danni dello Stato e falsita' materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici nell'ambito di una indagine sui risarcimenti danni per maltempo nel settore agricolo, erogati a favore della moglie denunciata a piede libero. Lo rende noto la stessa Provincia di Taranto. "Sin dall'inizio delle indagini - sottolinea il presidente Gianni Florido - abbiamo collaborato con gli inquirenti fornendo ogni utile contributo per fare piena chiarezza su questa brutta vicenda. Al di la' delle responsabilita' penali, il cui accertamento spetta ovviamente all'Autorita' giudiziaria, la Provincia di Taranto e' parte lesa e per questa ragione e' nostro intendimento costituirci parte civile nel processo che sara' celebrato a carico del nostro ex dipendente".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto