Sanità: Cassano, fine incubo per oltre 200 precari, ma situazione resta delicata

BARI. “Con la proposta di legge approvata a maggioranza dalla terza Commissione, si conclude il lungo incubo che ha accompagnato la vita professionale di oltre duecento medici precari, riportando finalmente un po' di ossigeno nella malandata – a causa di anni di politiche scellerate del centrosinistra – sanità pugliese. Ma ora occorre andar oltre e cercare nuove strade e politiche per evitare quello che l'assessore Attolini ha definito – quasi un triste presagio “la gravissima generale carenza di personale nel nostro sistema sanitario”.
Il Pdl in questo percorso, apparso un po' troppo lungo e tortuoso, ha sempre assicurato non solo tutta la collaborazione possibile, ma anche la ricerca di soluzioni, il tutto però in un contesto normativo certo, di ampio respiro e non a rischio di una ulteriore de-destabilizzazione. I due articoli della leggina serviranno ora ad evitare il tracollo, ma purtroppo senza risolvere completamente il problema delle carenze strutturali, così come le cronache che leggiamo sugli organi di informazione ci ricordano con cadenza quotidiana. Sul sistema sanitario pugliese pesa evidente il netto ritardo e gli evidenti errori con cui le varie questioni sono state affrontate. Adesso, occorre cambiare registro e dare risposte concrete alle richieste del territorio in tema di sacrosanta tutela del diritto alla salute”.
Così durante un intervento il vicecapogruppo PdL in Consiglio regionale, Massimo Cassano.

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