Sarah: teste, colpita da frase cognata zio Michele

TARANTO. Si sta svolgendo, dinanzi alla Corte d'assise di Taranto, la quindicesicesima udienza del processo per l'omicidio di Sarah Scazzi. La prima dei quattro testimoni citati dalla pubblica accusa, la farmacista Maria Rosaria Carrozzo, ha dichiarato di aver discusso della scomparsa della ragazzina con Maria De Santis, moglie di Salvatore Misseri (fratello di Michele, imputato di soppressione di cadavere) e di essere rimasta impressionata da una frase: ''Mi disse di aver sentito che quella povera ragazza l'avevano fatta pure vomitare, ma non chiesi a che cosa si riferisse e non vi detti alcun peso'