Ue: vogliamo Grecia nell'euro. Germania contraria

BRUXELLES. L'Ue vuole che la Grecia resti nell'euro, ma intanto si prepara a gestire le conseguenze di una sua uscita dall'euro. Il vertice Ue ha anche constato la divisione al suo interno tra una maggioranza di Paesi favorevoli agli eurobond - guidata da Francia e Italia - e quelli contrari, con la Germania in prima fila. Sul fronte della crescita, il summit ha individuato alcune 'piste' da seguire: ricapitalizzazione della Bei, project bond, miglior uso dei fondi strutturali, bilancio Ue 2013.

Sul fronte della crescita ''occorre di piu': occorrerebbe, e credo sia anche la posizione di Hollande con il quale ci sono molti parallelismi, un momento decisionale piu' intenso e maggiore presa di coscienza dell'Ue''. Lo ha detto il premier Mario Monti, annunciando che la cancelliera Angela Merkel ha accettato l'invito a Roma per il quadrilaterale, con Francois Hollande e Mariano Rajoy. L'incontro avverra' dopo il 17 giugno e prima del vertice Ue.
Inoltre, sugli eurobond "la maggioranza" dei Paesi Ue si è detta "favorevole", alcuni si sono invece detti "contrari", ha detto il premier Mario Monti al termine del vertice di Bruxelles. "Diversi di noi si sono detti contrari a che il tema venga tolto dal tavolo come invece alcuni vorrebbero", ha aggiunto. Il presidente francese, Francois Hollande, ha detto di non essere "il solo a difendere gli eurobond", anche se "la cancelliera Merkel non li considera strumento di crescita".

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