Brindisi: benzinaio incastrato dalle celle telefoniche


di Redazione. Avrebbe confessato il benzinaio di Copertino che avrebbe avuto un ruolo determinante nell'attentato alla scuola Morvillo Falcone, in cui ha perso la vita la giovane Melissa Bassi ed altre 5 persone sono rimaste ferite.

Tra gli elementi che avrebbero messo spalle al muro il 68enne salentino ci sarebbe, in primis, una somiglianza molto forte tra l'uomo ripreso la mattina dell'attentato dalle telecamere montate sul chiosco davanti alla scuola e il proprietario del deposito di carburanti. Il sospettato, inoltre, avrebbe una certa dimestichezza con le bombole e sarebbe in grado di realizzare l'ordigno che e' esploso davanti alla Morvillo-Falcone. Ed avrebbe, anche, un problema al braccio destro, un elemento che era stato ipotizzato dagli investigatori subito dopo aver visto il video dell'attentatore.

Sempre dalle immagini sarebbero poi arrivate altre due conferme importanti: alcune telecamere installate nella zona avrebbero ripreso due auto riconducibili a Vantaggiato. Una Punto Bianca che sarebbe passare più volte nei pressi della scuola prima dell'esplosione, e un'altra vettura che, dalla targa, è risultata intestata ad un membro della famiglia del sessantottenne.

A fornire un ulteriore elemento sarebbero state le celle telefoniche: il telefonino dell'uomo avrebbe agganciato il 'ripetitore' che copre la scuola Morvillo-Falcone, in orari compatibili sia con l'esplosione sia con il passaggio delle auto riprese dalle telecamere. Gli investigatori sarebbero invece ancora in attesa degli esiti della perquisizione effettuata nel deposito di carburante: alcuni elementi sarebbero già stati trovati ma quel che conta e' la comparazione tra le sostanze contenute all'interno delle bombole esplose davanti alla scuola e quelle trovate nel deposito.

Resta da capire il movente, che l'uomo finora non avrebbe fornito agli inquirenti. Nel corso della giornata si sono inseguite diverse voci, nessuna delle quali confermata ufficialmente: vendetta privata per problemi di debiti o risentimento verso il preside della scuola Angelo Rampino. Le prossime ore diranno anche questo.

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