Brindisi: il benzinaio avrebbe confessato
BRINDISI. Avrebbe confessato il presunto responsabile dell'attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, avvenuto il 19 maggio scorso, nel quale mori' la studentessa Melissa Bassi ed altre ragazze rimasero feriteL'uomo, un benzinaio 68enne di un paese della provincia di Lecce, Copertino, avrebbe un ruolo nella strage alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. Secondo quanto si apprende l'uomo avrebbe agito per vendetta privata, anche se al momento non c'è una conferma ufficiale. I motivi che avrebbero spinto l'uomo ad agire, sempre secondo quanto si apprende, potrebbero essere legati al preside Angelo Rampino, quando insegnava a Trepuzzi, un altro paese del leccese. "Non ho titolari di pompe di benzina come nemici" ha detto lui.
Intanto Veronica Capodieci, la studentessa sedicenne rimasta gravemente ferita e dal 24 maggio scorso ricoverata al Centro ustioni di Pisa, è stata sottoposta ieri al terzo intervento chirurgico, anche questo superato bene. E quanto si apprende dal bollettino medico emesso dall'Azienda ospedaliero universitaria pisana. Con l'operazione di oggi, prosegue il bollettino medico, "si spera di ottenere la guarigione della maggior parte delle ferite e a breve, se le condizioni generali lo consentiranno, si avvierà per lei la fase riabilitativa, in attesa di un ultimo trattamento chirurgico di rifinitura".
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