Buccoliero: una riscoperta dell'etica dell'agire per rilanciare il Paese

BARI. “Sessantasei anni fa, gli italiani, chiamati al referendum, si espressero a favore della Repubblica, a favore cioè di quella forma di governo in cui la sovranità appartiene al popolo. Oggi, a distanza di tanti anni, l’Italia e gli italiani devono riscoprire i più profondi valori democratici che sono alla base della Repubblica, rilanciando con forza quell’etica dell’agire, che appare sempre di più merce rara”.
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, intervenendo in occasione della Festa della Repubblica.
“Viviamo un presente difficile – prosegue Buccoliero – con una crisi economica e occupazionale, che sembra non lasciare margini d’azione, e con un distacco sempre più evidente dei cittadini dalle istituzioni e dalla politica. Eppure, l’Italia ha dimostrato di essere un paese forte, coeso e capace di tenere testa dinanzi a gravi difficoltà. L’ha fatto dopo il vile attentato ai danni dell’istituto Morvillo di Brindisi, quando Melissa è diventata la figlia di tutti gli italiani, da nord a sud. Lo sta facendo in queste ore in cui si è aperta una vera e propria gara di solidarietà per gli abitanti dell’Emilia colpiti dal terremoto.
Ebbene, questo dimostra che, seppur nel profondo, esistono valori fondamentali ed imprescindibili, che animano la vita e le speranze del nostro Paese. La festa della Repubblica vuole ricordarci che una rinascita è possibile solo ripartendo dagli stessi punti fermi da cui sono partiti i nostri padri costituenti, riscoprendo fermezza, serenità e coesione sociale.
La Repubblica italiana – conclude Buccoliero – sicuramente non può e non deve piangersi addosso, come giustamente ha osservato il presidente Napolitano, ma, nello stesso tempo, non può e non deve più offuscare, delegare o raggirare quell’etica della responsabilità, che deve guidare l’agire sociale, politico e personale”.