Emergenza lavoro: Palese (Pdl), Vendola chieda al Governo nazionale attenzione per la Puglia

TARANTO. "I dati diffusi oggi dall’Istat sulla disoccupazione sono allarmanti, specie se si guardano quelli della disoccupazione giovanile (35,9% il dato più alto dal 1993) e della disoccupazione delle giovani donne che nel Mezzogiorno raggiunge un picco da emergenza sociale, addirittura il 51,8 percento. In questo contesto la Puglia ha già esaurito tutti i fondi destinati alla Cassa integrazione in deroga proprio nel momento più complesso, ossia mentre molte aziende si apprestano a chiedere la cassa integrazione e se non dovessero avere i fondi purtroppo ricorrerebbero a licenziamenti in tronco”.
E’ l’allarme lanciato dal capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che quindi rivolgendosi al Presidente Vendola, dice: “Torniamo a chiedere al Presidente Vendola di impegnarsi personalmente affinchè quanto prima vengano abbassate le tasse regionali e poi, garantendo sin d’ora la nostra piena disponibilità, gli chiediamo anche di convocare, già nei prossimi giorni, una riunione con tutti i parlamentari pugliesi per individuare la via migliore affinchè il ‘caso Puglia’ sia portato all’attenzione del Governo Monti. Partendo dalla necessità di un Tavolo con il Governo nazionale per reperire ulteriori risorse da destinare alla Cassa Integrazione, occorre anche effettuare una puntuale verifica sullo stato di concreta attuazione di quanto previsto dal Piano per il Sud e dal Piano di Azione e Coesione: quante e quali Delibere Cipe sono ancora da approvare e quante e quali risorse devono ancora arrivare alla Puglia e alle altre Regioni del Mezzogiorno. I dati Istat di oggi ci dicono purtroppo che siamo in piena emergenza e che, evidentemente, quanto fatto negli ultimi mesi non basta a sbloccare il mercato del lavoro. Riteniamo quindi urgente – conclude Palese – che come fatto nell’ultimo periodo su tante questioni importanti per il futuro e lo sviluppo della Puglia, anche su disoccupazione, cassa integrazione ed emergenza lavoro, vi sia una chiamata alle armi di tutti i livelli della politica e delle Istituzioni pugliesi affinchè la Puglia possa presentarsi ad un Tavolo romano con una voce sola e con richieste concrete e credibili”.