Cassano: aprire agli emiliani le fabbriche e i capannoni sfitti della Puglia


BARI. “Aprire agli emiliani le fabbriche e i capannoni sfitti della Puglia e in particolare quelli della zona Asi di Bari. La ripresa economica e produttiva nelle zone colpite dal sisma, non sarà purtroppo né rapida né immediata. Le scosse di terremoto continuano e molte aree devono essere messe in sicurezza.
Tra l'altro si tratta della zona d'Italia con il più alto numero di aziende presenti sul territorio e che ora devono fare i conti con la produzione di fatto bloccata.
Da qui l'idea di mettere a disposizione della popolazione terremotata e dei suoi imprenditori le fabbriche ormai dismesse a canone di locazione politico o addirittura gratuito, per favorire la ripresa dell'economia nazionale, per aiutare gli operai e dipendenti a riprendere il lavoro, per cercare nuovi sbocchi occupazionali per la nostra gente. E, infine, per riaccendere nel nostro territorio le luci ormai spente dei tantissimi capannoni chiusi o sfitti”. Così il Consigliere regionale r vicepresidente PdL, Massimo Casano.

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