Costa Concordia: la nave rischia di spezzarsi

di Roberta Calò. "Quella che era una volontà di Costa Crociere più volte manifestata dal presidente Foschi è anche un nostro desiderio". Questa la dichiarazione del sindaco del Giglio Sergio Ortelli circa il naufragio dello sorso 13 Gennaio. della nave Concorda della compagnia Costa.

L'obiettivo sarebbe quello di trasformare l'ormai purtroppo noto scoglio Le Scole in un monumento che commemori la strage delle persone rimaste vittime nell'incidente. "Il Giglio non potrà mai dimenticare la tragedia che ha colpito le 32 famiglie che hanno perso i loro cari e per questo vorremmo riappropriarci del nostro scoglio per dedicarlo proprio a loro" ha spiegato il sindaco.

L'eventuale scoglio-monumeto della portata di circa ottanta tonnellate potrebbe essere collocato nella zona di Giglio Porto oppure in mare sempre nella zona Le Scole dove sono già presenti la Stella Maris, la statua del Cristo del Giubileo, benedetta nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II, e il monumento ai caduti della subacquea.

La compagnia costiera ha reso invece noto di voler far dono ai bambini dell'isola dello scivolo della nave. Si procede intanto con il recupero del relitto che diventa ogni giorno più difficoltoso in quanto la nave sprofonda ogni giorno di più; si pensa addirittura che la nave corra il pericolo di spezzarsi.

Proprio nei giorni scorsi Foschi amministratore delegato e presidente della Concordia ha dichiarato: "Ci sono ancora aspetti di difficoltà e imprevisti cui andremo incontro siamo certi che riusciremo a superare le difficoltà.

E' un'impresa mai tentata prima nel mondo. Abbiamo ricevuto dieci proposte da altrettante aziende mondiali. Dopo un esame tecnico molto difficile, abbiamo scelto due aziende, una americana e una italiana, che hanno vinto la gara tecnica per il progetto. Tutti noi di Costa e in Confitarma ci siamo sentiti trafitti da certe accuse.

Abbiamo dovuto affrontare anche questo. Dopo l'incidente, l'Italia e la marineria italiana sono stati indicati nel mondo in un modo che non ci sentiamo di condividere ne' approvare. Ma e' indubbio che e' stata un'ombra sulla nostra capacita'.

Alcuni commenti, trasmessi o pubblicati dai media, non hanno aiutato a ricordare quanto siano importanti gli uomini che lavorano nella marina italiana. L'Italia, l'Olanda, la Norvegia, l'Inghilterra - ha sottolineato l'amministratore delegato di Costa Crociere - sono i paesi riconosicuti come i migliori per storia, tradizione, capacita' tecniche e devozione nel mestiere del marinaio".