Vertice Ue: l'accordo romano che vale 130 mld

ROMA. Un importante passo in avanti a Roma per la crescita dei paese Ue in risposta alla crisi economica e finanziaria. Un pacchetto "consistente" per la crescita da 120-130 miliardi, equivalenti all'1% del Pil europeo. E' questa una delle proposte "concrete" per rilanciare la crescita sulla quale si sono trovati d'accordo oggi a Roma il presidente del Consiglio Mario Monti, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande e il premier spagnolo Mariano Rajoy. Monti, prima del vertice, aveva avvertito che al prossimo vertice di Bruxelles di fine mese "in gioco c'é l'Europa".

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E oggi sembra essere arrivata una prima risposta dai leader delle quattro maggiori potenze dell'Eurozona, che intendono adottare misure per "stabilizzare i mercati" e lanciare il segnale che "l'Euro è un progetto irreversibile".

OK TOBIN TAX - Altro punto di accordo è il via libera alla Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, che vede la Gran Bretagna assolutamente contraria: Hollande ha anticipato che su questo si andrà avanti su una cooperazione rafforzata tra i favorevoli, che sono la stragrande maggioranza. "L'Ue ha fatto finora passi avanti significativi ma ancora non sufficienti", ha detto il Professore aprendo la conferenza stampa a Villa Madama tra i quattro leader. Ma se la necessità di rilanciare la "crescita" è stata condivisa da tutti, la Merkel ha sottolineato come non si debba dimenticare che "crescita e finanze solide sono i due lati della stessa medaglia".

EUROBOND - Non si è entrati nel dettaglio degli eurobond, ma il presidente francese Hollande ha insistito sul fatto che debbano rimanere "una prospettiva", e non di 10 anni.

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