Volumetrie truccate: sigilli a 200 case a Torremaggiore


TORREMAGGIORE. Duecento immobili abusivi sono statis equestrati dalla Guardia di finanza. Si tratta di 42 abitazioni, 70 box auto, 41 magazzino, 15 locali commerciali, 8 uffici, 6 unità in corso di costruzione e 18 parti comuni per un valore complessivo stimato in circa 6milioni e 900mila euro. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Gip del Tribunale di Lucera, Filomena Mari, sulla base delle risultanze di indagini condotte dalle “fiamme gialle” e coordinate dal pm della Procura della repubblica di Lucera, Elisa Sabusco.

Dagli accertamenti svolti - scaturiti da indizi di reati emersi nel corso di una verifica fiscale condotta nei confronti della società costruttrice con sede in Torremaggiore - è risultato che il progetto originario del lotto edificatorio (relativo ad abitazioni in convenzione per edilizia popolare) è stato abusivamente modificato per realizzare immobili con volumetrie maggiori. Gli illeciti sono stati commessi grazie alla connivenza di due funzionari dell’Ufficio tecnico comunale, denunciati per abuso in atti d’ufficio.

Per il reato di abusivismo edilizio sono state denunciate 6 persone, tra cui i rappresentanti legali della società di costruzione e di quella subappaltante.

Il complesso residenziale si trova su via San Severo e insiste su una vasta area in cui sono presenti anche un centro commerciale e diverse altre attività mercantili.

La vicenda andava avanti da tempo, con indagini a tutto tondo svolte dai militari della Guardia di finanza per verificare l’attendibilità delle presunte violazioni. A far scattare l’inchiesta le denunce di alcuni proprietari di appartamenti che, sugli atti di vendita, pare si siano viste comminare somme inferiori rispetto a quelle realmente sborsate. Da qui i controlli e il provvedimento di sequestro da parte del Giudice per le indagini preliminari.