Alemanno: Silvio accetti le primarie
ROMA. “Abbiamo eletto Alfano segretario con la chiara indicazione di una successione a Berlusconi. Poi un mese fa c'è stato un ufficio di presidenza in cui si è deciso di fare le primarie. Oggi non possiamo dire 'scusate, abbiamo scherzato', torna Berlusconi. . Un conto è la candidatura a premier di Berlusconi, un altro e' andare a una 'ri-personalizzazione' forte del partito.” Così il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno, in un'intervista a "La Repubblica".“In questo modo si azzera tutto il percorso fatto fin qui dal Pdl - incalza Alemanno - Avverto che una svolta di questo tipo sarebbe poco digeribile da chi, nel frattempo, ha acquisito una sua presenza e una forza politica al di la' del partito carismatico delle origini. Origini piuttosto lontane ormai. Il gruppo dirigente del Pdl dovrebbe riflettere rispetto a una inversione a U così repentina. In un partito come minimo, per un cambiamento del genere, si riuniscono di nuovo gli organi e si discute. Altrimenti così diventa tutto incomprensibile. Vedrò Berlusconi mercoledì per cercare di capire da lui cosa ha in mente – dice Alemanno che, però sulle primarie, afferma – si devono fare. Servirebbero anche a Berlusconi per rilanciarsi".
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