As Bari: Stadio San Nicola, Emiliano detta l'ultimatum
di Nicola Zuccaro. "Siamo disponibili a venire incontro all'As Bari per venire incontro alla rizollatura del manto erboso del S.Nicola, accollandoci una parte delle spese. Ma sarà l'ultima volta perchè così non si può andare più avanti". All'indomani delle polemiche per le pessime condizioni del manto erboso dell'impianto di gioco e cha hanno costato per una distorsione anche sei mesi di stop al difensore juventino Caceres, Michele Emiliano lancia l'ultimatum all'As Bari affinchè prenda consapevolezza che la manuntenzione ordinaria ed in primis del terreno di gioco spetti al Club di Via Torrebella che da 22 anni gestisce gratuitamente l'Astronave.Una posizione, quella del primo cittadino, che non ha del tutto convinto la stampa presente a Palazzo di Città e sulla quale lo stesso Emiliano ha replicato precisando e sostendendo che non era compito del Comune impedire nella fattispecie del Trofeo Tim la disputa delle gare perchè come da regolamento del giuoco del calcio è l'arbitro a verificare le condizioni del manto erboso. Perchè si è giocato lo stesso? E' la domanda che il sindaco gira alla Master Group Sport, società organizzatrice dell'evento, che pur di riempire il San Nicola per una sera, con diritti televisivi di mezzo, non ha posto alcun veto anche perchè il medesimo non è pervenuto da Inter, Milan e Juventus.
A spegnere l'incendio sul fuoco divampato intorno alla vicenda del manto erboso ci ha pensato Elio Sannicandro. L'Assessore allo Sport del Comune di Bari ha sottolineato che comunque, considerate le temperature estive, è una normalità che il terreno nei mesi di Luglio e Agosto subisca questo deperimento ma è dovere da parte dell'As Bari - precisa - intervenire per mezzo del proprio agronomo.
Al di là di questa precisazione, la questione del manto erboso rappresenta la punta di un iceberg, quella del calcio a Bari, che rischia di scomparire se - come rileva Emiliano - non ci saranno acquirenti interessati a rilevare sia il club che il S.Nicola. Se per quest'ultimo non si dovesse procedere in tempo utile al ripristino per mezzo della rizollatura, il ritorno al Della Vittoria sarà inevitabile in virtù della polifunzionalità sia sportiva che musicale dell'impianto, in considerazione del fatto che il S. Nicola non è idoneo sia per l'acustica che per la visione neanche dei concerti.
Una posizione chiara quella espressa dall'Amministrazione Comunale ma si attende una risposta o quanto meno una presa di posizione da parte dell'As Bari. Il silenzio nel quale quest'ultima si è trincerata non aiuta nè i tifosi, nè la stampa barese e nè, soprattutto, i cittadini, sulle cui tasche continua a pesare la manuntenzione straordinaria di una strutturata che nata male, rischia di morire peggio.