Coldiretti: da estate pazza danni per 500 milioni

ROMA. Dopo le ondate di caldo africano arriva Circe con piogge e temporale e non si contano i danni. L'estate pazza ha provocato, fino ad ora, almeno mezzo miliardo di danni alle coltivazioni agricole per effetto dei lunghi mesi di caldo e della siccita' ma anche delle grandinate che a macchia di leopardo hanno distrutto le coltivazioni agricole. E' quanto emerge dal bilancio tracciato dalla Coldiretti in occasione dell'arrivo di Circe che con nubifragi e forti grandinate sta attraversando l'Italia.
Se la mancanza di pioggia per mesi ha fatto appassire decine di migliaia di ettari di granoturco con un taglio dei reccolti anche di pomodori, bietole e girasoli, la grandine - sottolinea la Coldiretti - provoca danni irreversibili anche a coltivazioni particolarmente sensibili come frutta e verdura.
Dalle pesche alle albicocche, dalle mele alle pere ma soprattutto l'uva in attesa di vendemmia sono molte - sottolinea la Coldiretti - le coltivazioni sferzate dal maltempo per le quali gli agricoltori rischiano di vedere sfumare il lavoro di un intero anno. Nelle zone interessate dal maltempo sono particolarmente concentrate le piante da frutta e sono state stese a protezione le reti antigrandine che tuttavia non ancora sufficientemente diffuse per impedire - continua la Coldiretti - il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole.
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