In ricordo del disastro aereo di Capo Gallo

di Vittorio Polito. Lunedì 6 agosto in occasione del VII anniversario del disastro aereo di Capo Gallo (Palermo), si svolgerà una cerimonia in memoria delle vittime prematuramente scomparse. La triste vicenda riguarda l’intera collettività, tutti ne furono profondamente sconvolti, consci del fatto che a chiunque poteva accadere un simile terribile evento.

La commemorazione si svolgerà secondo il seguente programma
17,30: Santa Messa nella Chiesa di San Sabino nei pressi di Punta Perotti
19,00: Saluto della autorità in rappresentanza del Comune e della Provincia di Bari e della Regione Puglia.

A seguire le conclusioni di Rosanna Albergo Baldacci, presidente dell’Associazione “Disastro aereo Capo Gallo 6 agosto 2005” e madre di Barbara Baldacci (una delle 16 vittime).
Gli scomparsi: Enrico Fallacara, Maria Grazia Derenato, Paola Di Ciaula, Giuseppe Francesco Scarnera, Anna Maria Palmisano, Antonella Capurso, Barbara Baldacci, Isabella Ruta, Elisabetta Acquaro e la figlia Chiara di 4 anni, Rosa Santoro, Carmela Amoruso, Raffaele Ditano e Francesco Cafagno, tutti pugliesi. Più due membri tunisini dell’equipaggio, Moez Bouguerra, capo cabina, e Harbaoui Chokri, meccanico di bordo.

Scrive Rosanna Albergo Baldacci: “Di fronte alla perdita di ogni vita umana non si possono accettare, né giustificare errori, leggerezze o imperizia di chicchessia, che, concatenandosi tra loro, producano rischi e conseguenze disastrose, come nel nostro caso. Ogni volta che ci ritroviamo davanti alla stele e agli ulivi, il nostro pensiero è rivolto a loro, in alto, rinnoviamo il nostro fermo giuramento di verità e giustizia e ci sentiamo un po’ più sostenuti e forti nell’impegno di perseguire gli obiettivi di sicurezza del trasporto aereo, sanciti nel nostro statuto.

La Tuninter (compagnia di bandiera dello Stato tunisino responsabile della tragedia) ha cambiato nome, ora si chiama Sevenair. La stessa compagnia, complice lo Stato italiano in affari con Tunisi dai tempi del golpe appoggiato dai nostri servizi segreti, è tornata a volare e a fare scalo in Italia, mentre i responsabili della tragedia sono stati addirittura promossi. “Non ho parole” è stato l’unico commento di Rosanna Albergo Baldacci.