Legge elettorale: Napolitano preme per una via comune
ROMA. La nuova legge elettorale deve essere promulgata nei tempi più brevi e con tutte le convergenze politiche possibili. Lo spettro del “Porcellum” aleggia tuttora sulle camere. Passate tutte le scadenze, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rinnovato il suo appello alle forze politiche a muoversi in questa direzione. A muso duro, ha poi ribadito di essere l’ unico a poter stabilire
, con le adeguate cautele, un’ eventuale data per le elezioni. Ha dichiarato il Presidente: “Nei giorni scorsi, anziché chiarirsi e avvicinarsi, le posizioni dei partiti da tempo impegnati in consultazioni riservate, sono apparse diventare più sfuggenti e polemiche. Debbo dunque rinnovare il mio forte appello a un responsabile sforzo di rapida conclusiva convergenza in sede parlamentare".
I capigruppo del Pdl, che dovrebbero presentare nelle prossime ore una proposta per una nuova legge elettorale nella riunione del Comitato ristretto della Commissione Affari Costituzionali, hanno espresso apprezzamento per le parole di Napolitano. "Risponderemo in modo concreto al rinnovato appello - ha osserva Maurizio Gasparri - affinché si sciolgano al più presto i nodi della riforma elettorale".
