Palese scrive a Dino Marino: “Scaduti i termini di legge. Piante organiche vecchie e nuove subito in terza Commissione"
BARI. “Caro Presidente, essendo scaduti ieri, martedì 17 luglio, i termini che la legge regionale 11/2012 imponeva ai Direttori Generali per presentare le Piante Organiche e alla Giunta per commissariare gli eventuali manager inadempienti, Ti chiedo di convocare un’apposita seduta della Terza Commissione, previa acquisizione delle Piante organiche vecchie e nuove, allo scopo di capire a che punto siamo”.E’ in sintesi il testo della lettera che questa mattina il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, ha inviato al Presidente della Commissione Sanità della Regione, Dino Marino.
“Ieri – spiega Palese – in base alle scadenze e ai termini imposti dalla legge regionale 11/2012 del 25 maggio scorso, era l’ultimo dei 10 giorni utili che aveva la Giunta regionale per nominare i commissari nei casi di inadempienze nell’approvazione delle Piante organiche visto che, sempre in base alla succitata Legge, i Direttori Generali avrebbero dovuto provvedere all’approvazione in 30 giorni dalla pubblicazione della Legge e, quindi, entro il 7 luglio scorso, ma non ci risulta che ciò sia avvenuto. Per questo abbiamo ritenuto opportuno scrivere al Presidente della Terza Commissione chiedendo una apposita seduta al fine di verificare se i Direttori generali delle ASL e degli Enti del servizio sanitario regionale hanno ottemperato a quanto previsto dalla norma su richiamata”.
“Per avere poi un quadro chiaro della situazione – conclude Palese - abbiamo chiesto al presidente Marino anche di acquisire, preventivamente alla convocazione, tutti gli atti adottati riguardanti le piante organiche, ai sensi del primo comma dell’art. 1 della l.r. n. 11 del 2012, nonché tutti gli atti delle ultime piante organiche in vigore alla data di entrata in vigore della legge regionale su richiamata. La nostra battaglia sulle Piante Organiche, lungi dall’essere un puntiglio, è piuttosto una battaglia che mira a restituire trasparenza e chiarezza alla situazione del personale del servizio sanitario regionale, le cui carenze come stiamo pian piano scoprendo, non sono solo imputabili ai limiti finanziari. L’obiettivo finale è quello di fotografare lo stato dell’arte per poter poi stabilire come, dove, se e quando coprire i posti vacanti e cercare di dare ai cittadini pugliesi un’assistenza sanitaria che sia quantomeno rispettosa dei LEA”.
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