Riduzione Consiglieri regionali: Palese scrive a Introna, portare in Consiglio la nostra pdl presentata l’anno scorso

BARI. “Da quando il 20 luglio scorso la Corte Costituzionale ha sentenziato che, in ossequio all’art. 14 del Decreto Legge 138/2011 del 13 agosto 2011 convertito nella Legge 148/2011, il numero dei Consiglieri regionali in Puglia deve scendere a 50, si è aperto un gran dibattito politico e mediatico sul da farsi. Noi, piuttosto che alimentare dibattiti, siamo nelle condizioni di passare dalle parole ai fatti e di dare l’occasione all’intero Consiglio di essere concreto, visto che già il 25 agosto 2011 abbiamo depositato una Proposta di Legge che già recepiva i contenuti del DL 138 approvato il 13 agosto precedente, prevedendo che, a partire dalla prossima Legislatura, il numero dei Consiglieri regionali dovesse scendere a 50 e che la Giunta fosse composta da 10 assessori, di cui massimo 2 esterni. Ipotizzammo anche, ad agosto dell’anno scorso, che l’entrata in vigore di queste modifiche, ora imposte dalla Corte Costituzionale, avrebbe comportato una riduzione di spesa non inferiore a 34 milioni di euro per l’intera Legislatura. Per questo oggi ho scritto al Presidente del Consiglio chiedendo che la nostra Proposta di Legge depositata il 25 agosto scorso, venga messa all’ordine del giorno della prossima seduta utile di Consiglio regionale, in ossequio a quanto previsto dall’articolo 17 del Regolamento interno del Consiglio regionale”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che spiega: “Non intendiamo fare demagogia, né serve rivendicare il merito di aver proposto per primi che la Puglia si adeguasse al Decreto 138/2011 poi convertito nella Legge 148/2011 perché gli atti e le date già parlano chiaro. Riteniamo piuttosto che, data l’esigenza per la Regione di dare esecuzione non più solo alla Legge ma ora anche ad una sentenza della Consulta che ci obbliga a ridurre a 50 il numero dei Consiglieri e a 10 il numero degli assessori con un massimo di due esterni, la cosa più veloce, pratica e logica, sia quella di iscrivere la nostra Proposta all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio, anche per non indurre nei cittadini il dubbio che la nostra Regione continui a voler tentennare sulla riduzione del numero dei Consiglieri anche dopo la sentenza della Consulta”.