Segregarono clandestini: nuovi fermi ad Andria

ANDRIA (BT). I carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari, insieme ad agenti della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese nei confronti di un uomo di 53 anni, e di un altro di 20, entrambi noti alle forze di polizia, ritenuti responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione e di violazione delle disposizioni di legge in materia di immigrazione, in concorso con i cinque cittadini di nazionalita' egiziana gia' fermati lo scorso 7 giugno.

La collaborazione con la Dda di Catania ha consentito agli investigatori di accertare che anche i due fermati, come i precedenti cinque, avrebbero dapprima organizzato, dietro il corrispettivo di 4000 euro a persona, il viaggio, a bordo di natanti di fortuna salpati dal porto di Rachid (Egitto) e con destinazione le coste pugliesi, di 51 cittadini extracomunitari di nazionalita' egiziana e somala, favorendone l'ingresso clandestino nel territorio italiano.

Successivamente, approfittando dello stato di necessita' dei migranti, li avrebbero condotti in un casolare di campagna per tenerli in stato di segregazione fino a quando, contattati i parenti e richiesto il pagamento di ulteriori somme di denaro per la loro liberazione con la minaccia che altrimenti li avrebbero uccisi, non venne versato il prezzo del riscatto, una sorta di saldo dell'intera somma pattuita. In alcuni casi il pagamento del riscatto e' stato riscontrato.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto