Serena Dandini e Mario Sechi chiudono 'Il libro possibile'
POLIGNANO A MARE (BA). Termina con successo anche questa undicesima edizione del festival ‘Il libro possibile’, la rassegna letteraria di punta del Mezzogiorno che si è svolta a Polignano a Mare dall’11 al 14 luglio. Una stima giornaliera. Tra capienza di piazze (cinque gli spazi in cui si sono svolti gli incontri con gli autori: piazza san Benedetto, piazza dell’Orologio, vico Porto Raguseo, via Mulini – piazza Carime -, balconata santo Stefano) e posti a sedere, gli organizzatori stimano – in media - una affluenza giornaliera di circa seimila persone a serata e quindi 24 mila visitatori in totale. Considerando anche il passeggio tra i vicoli della bellissima città vecchia, ormai diventata ‘forum’ per l’incontro con tutti i personaggi del mondo dello sport, del giornalismo, della tv e dello spettacolo.Tantissimi i nomi che si sono avvicendati sui palchi del festival: Gianni Minà, Michele Cucuzza, Maurizio Gianotti, Giuseppe Ayala, Paolo Rossi, Sabino Zaba e Amalia Grè, Valerio Massimo Manfredi, Silvana Giacobini, Tom Darling, Fulvio Ervas, Massimo Carlotto, Veronica Pivetti, Alessandro Cecchi Paone, Nichi Vendola, Pino Pisicchio, Franco Di Mare, Luca Telese Catena Fiorello, Stefano Bartezzaghi, Nada, Eduardo Punset e Donatella Bianchi. E poi ancora nell’ultima serata: Gero Grasso, Aldo Forbice, Federico Rampini, i finalisti del premio strega Emanuele Trevi e Lorenza Ghinelli, Enrico Deaglio, Paolo De Nardis, Pupo, Mario De Santis, Mario Giordano, Serena Dandini, Stefano Dambruoso, Dario Vergassola, Mario Sechi e Armando Massarenti.
L’ultima serata si è conclusa con le interviste impossibili di Dario Vergassola proprio al giornalista e direttore sardo del ‘Il tempo’ Mario Sechi poco dopo la presentazione del libro di Serena Dandini ‘Grazie per quella volta’. Lo scambio di battute tra il comico (ha anche parlato del suo ‘Panta Rai’) e Sechi non è stato solo un momento esilarante che ha tenuto incollato il pubblico fino all’una di notte, ma una flessione sulla critica situazione economica del nostro Paese, stritolato da una parte dalle manovre del premier Mario Monti («secondo me nel 2013 avremo ancora Monti per evitare lo sfascio» ha detto in un passaggio del suo intervento in piazza san Benedetto il direttore del ‘Il tempo’) e dall’altra dalla inettitudine della classe dirigente «che va assolutamente mandata a casa» ha aggiunto Sechi.
Molto critico (ma obiettivo e coraggioso) nella disamina politica dell’Italia, sulla linea politica del PDL e del governo passato, con il problema del leader che non vuol mollare la presa. «Il tema ha precedenti storici illustri –dice - il generale De Gaulle e i gollisti, la Thatcher e i tories, la saga dei Kennedy e i democratici, la famiglia Bush e i repubblicani. Con una differenza: in quei casi, il sistema democratico ha vinto le resistenze dei leader e prodotto la successione». Sechi però rimane ottimista sul futuro di un Paese che è riuscito a venir fuori da situazioni più gravi dagli anni Cinquanta in poi, per cui chiude con una nota di belle speranze: «l’Italia può riuscire ad essere ancora prima – ha chiosato il giornalista -, se ci siamo risollevati con fatica anche negli anni bui del dopo guerra, allora questo popolo ha diritto ad una seconda opportunità».
Un po’ prima la Dandini, sempre molto solare e con le grandi braccia spalancate, racconta il ‘perché’ e ‘per come’ si è ritrovata ancora nei panni della scrittrice, e un po’ è colpa anche del suo momento di vuoto televisivo (condiviso con l’amico di disavventura Dario Vergassola) dopo la non riconferma del programma di La7 ‘The show must go off’. «Su La7 abbiamo fatto una cosa da battaglia – ha detto – ma con l’idea di divertirci. Dopo 10 anni in Rai e un seguito forte, come fai a fare il botto? Nulla però è detto. Aspettiamo, Nuovo giro, nuova corsa. Poi ora a La7 c’è il pienone, che facciamo torniamo in Rai (con Vergassola, ndr)? E poi non c’è l’obbligo di fare televisione». E infatti la Dandini si è data alla scrittura. Anche.
In piazza san Benedetto tutti gli organizzatori (Rosella Santoro, direttrice artistica, Gianluca Loliva, presidente dell’associazione organizzatrice Artes, Gabriella Genisi, pubbliche relazioni, e Pino Pascale, coordinatore tecnico) hanno ringraziato tutti per l’affetto con cui il pubblico ha seguito l’evento e dato appuntamento alla 12^ edizione. Si lavora già per il 10 luglio 2013.
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