"Sotto le stelle del Cus": Niccolò Fabi incanta tutti e la pioggia non c'è più

BARI. "La stanchezza è stata ripagata dalla grande soddisfazione per la riuscita della nostra manifestazione. C'è stata l'adesione di centinaia di persone alle nostre attività - ha commentato il Presidente del Cus Bari Renato Laforgia - e poi la manifestazione è stata nobilitata dalla presenza dei rettori, del Console onorario di Norvegia dott. Capone e delle autorità locali. Importantissima anche la simbiosi nata tra il nostro centro e Medici con l'Africa CUAMM. Possiamo ritenerci soddisfatti.

C'è stato un fuggi fuggi legato alla pioggia, è vero - ha proseguito - ma nonostante qualche piccola difficoltà tecnica legata allo spostamento della serata nel palazzetto, lo spettacolo "La parola che vorrei" si è svolto ugualmente davanti ad un pubblico numeroso che non ha lasciato il CUS se non a notte fonda".
E infatti è stato proprio così. Il temporale previsto su Bari e la pioggia caduta in prima serata non hanno scoraggiato il numeroso pubblico che ieri, domenica 22 luglio, ha affollato il Cus Bari per la seconda edizione di "Sotto le stelle del Cus".

Sport solidarietà e spettacolo sono stati i principi cardine della manifestazione che ha animato per tutta la giornata il Centro Universitario Sportivo di Bari. Questa edizione di "Sotto le stelle del Cus", fortemente voluta dal Cus Bari e dall'ong Medici con l'Africa Cuamm, è nata con lo scopo di ricordare le vittime della strage di Oslo e Utoya, in Norvegia, e per dire no al ripetersi di stragi come quella che un anno fa ha spezzato la vita di 77 ragazzi e delle loro famiglie.

La giornata è iniziata di buon'ora con le attività in piscina, musica e animazione ed è proseguita nel pomeriggio con gli alti momenti di sport come le uscite in canoa e canoa polo; coastal rowing (canottaggio), e ancora triathlon, lotta, judo, atletica con il II memorial Ignazio Lojacono con la staffetta 5x1,2 km a squadre, basket, pattinaggio e anche il Torneo dei Popoli, ovvero una sfida di calcetto tra le rappresentative delle comunità locali di immigrati provenienti dai 5 continenti vinta dalla squadra afgana.

Sempre dalla mattina era presente al Cus Bari anche l'associazione nazionale trapiantati di fegato "G. Gozzetti" per dare informazioni e diffondere la cultura della donazione di organi.
Tutte le attività sportive, le esibizioni e le dimostrazioni in programma sono state gestite, animate e coordinate dalle sezioni agonistiche del Cus Bari con il coinvolgimento del pubblico che davvero numeroso è arrivato a visitare il centro sportivo universitario e a provare le varie discipline e a conoscere le strutture del Cus.

Contemporaneamente a tutti gli appuntamenti di sport il Cus Bari è stato invaso dalla creatività degli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Bari con alcune installazioni realizzate dagli allievi del direttore Pasquale Bellini. Ed è proprio un allievo dell'Accademia barese, Michele Prosica, ad aggiudicarsi il concorso di idee indetto per la creazione del logo e della campagna di comunicazione di "Sotto le stelle del Cus 2012".
Una manifestazione dedicata a tutte le giovani generazioni, decise a gridare al mondo la loro voglia di vivere in un modo migliore, in un mondo di pace e tutti insieme, senza distinzioni di razza, etnia, cultura o religione.

E sono stati proprio i ragazzi il cuore della manifestazione di ieri al Cus Bari. Sia nel corso della giornata, sia la sera con lo spettacolo "La parola che vorrei" presentato da Chiara Lico (Tg2).

Il via alla serata è stato dato dal gruppo La Bandita - Officina del Ritmo con le loro percussioni ed è proseguito con il gruppo multietnico dei Kuaedza che hanno proposto musiche e danze africane.

Nel corso della serata è stata anche premiata Amabile Vallotta, vincitrice del concorso "Scatta con l'Africa", proposto a fine maggio da Medici con l'Africa Cuamm e che ha visto il coinvolgimento di centinaia di persone che hanno postato sul sito dell'ong oltre 2000 foto di adesione al progetto "Prima le mamme e i bambini".

Sul parquet del palazzetto si sono esibiti anche Mafè Almeida (www.facebook.com/mariomafealmeida), giovane cantautore nato in Mozambico, cresciuto a Bari e milanese di adozione.

Il momento più atteso è stato quello con Niccolò Fabi che, dopo aver raccontato la sua esperienza in Africa al fianco di Don Dante Carraro (presidente di Medici con l'Africa Cuamm) ha cantato per e con i ragazzi presenti che hanno riempito di entusiasmo il parquet del palazzetto dello sport del CUS.

Durante la serata Medici con l'Africa Cuamm ha inoltre raccolto, attraverso offerte libere, i fondi necessari per sostenere gli studi di uno studente mozambicano presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Mozambico a Beira. Grazie alle somme raccolte ieri al CUS, quindi, il Cuamm sarà in grado di coprire le spese per il primo anno del corso di laurea in Medicina per uno studente mozambicano.