Spread torna a 533: come quando lasciò Berlusconi. "Ue applichi gli accordi"

ROMA. Tutto come prima. Lo spread Btp-Bund torna ai livelli del 17 novembre 2011, ossia ai tempi del passaggio di consegne Berlusconi-Monti. Il differenziale di rendimento tra i decennali italiani e tedeschi si ampliato a 533,2 punti base.

Raffica di sospensioni a Piazza Affari con gli indici che ampliano le perdite. Il Ftse Mib fa un tonfo a -3,03% e il Ftse All Share cede il 2,71 per cento. Tra i titoli fermati in asta di volatilità Mediolanum, Mediobanca, Mediaset, Generali, Enel, Mps, Bper e A2A.

Wall Street intanto gira in negativo. Il Dow Jones perde lo 0,72% a 12.629,30 punti, il Nasdaq cede lo 0,50% a 2.875,79 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,46% a 1.344,23 punti.

Resta debole l'euro in apertura di giornata: la moneta unica segna 1,2121 dollari, praticamente sugli stessi livelli di ieri sera dopo la chiusura di Wall street . L'euro vale 94,96 yen (94,49 ieri).

ROMA-PARIGI-MADRID A UE: SI ATTUINO ACCORDI - Roma, Parigi e Madrid chiedono a Bruxelles "l'applicazione immediata" degli accordi presi al consiglio europeo di fine giugno.

PASSERA: E' ORA CHE EUROPA DIA SEGNALE - Un segnale immediato per arrestare la corsa dello spread "lo deve dare l'Europa ed è ora che lo dia". Così il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, interpellato al termine di un'audizione a San Macuto.