Ferlicchia: "Omaggio a Mario Annese"
Una nota del presidente dell’Associazione dei consiglieri regionali, Luigi Ferlicchia
Lunedì 6 agosto 2012 è scomparso Mario Annese, amico, politico, amministratore, legislatore sino al massimo della sua apoteosi politica con l’elezione a Presidente del Consiglio Regionale della Puglia avvenuta nel luglio 1990. Ed è proprio in quell’incarico che Mario Annese mostrò il meglio di se stesso per equilibrio, capacità , impegno, serietà amministrativa ed impegno legislativo. In quell’incarico Annese è rimasto sino all’ottobre del 1992, allorché la maggioranza che lo sosteneva cedette il passo ad un nuovo corso con il coinvolgimento del PCI nella giunta regionale. Pur potendo rivendicare la continuità nel suo ruolo, si manifestò uomo politico al servizio delle forze politiche che avevano dato vita al nuovo equilibrio.
Mario Annese continuò a servire l’istituzione regionale da semplice consigliere, pur avendo, sin dal 1980, assunto vari ruoli fra cui quello di assessore e poi vicepresidente con Salvatore Fitto. Il suo è stato sempre un impegno politico al servizio della comunità e dei cittadini.
Come non ricordare le Assise di consiglio regionale nel quale Mario Annese, a fronte di ripetute richieste di verifica del numero legale, sempre procedeva alla conta in aula, sia che si trattasse di provvedimenti legislativi, che di dibattiti politici. I due anni e mezzo della sua gestione furono intensi e pieni di un autentico confronto e dibattito tra le varie forze politiche. La maggioranza, forte di 26 consiglieri e le opposizioni con 24 erano lì continuamente a richiedere la sua capacità di guida dell’assemblea regionale, nonché il suo far ricorso ad ogni tipo di mediazione con frequenti richieste di sospensiva e ripresa dei lavori. Anche se il confronto era a tutto campo, si verificò per la prima volta nell’istituto regionale pugliese il superamento di una logica conciliare, con quella di un confronto duro tra una maggioranza e un’opposizione. In tale travagliato ed agitato scontro tra le varie forze politiche, Mario Annese seppe dimostrare il meglio di se stesso, avvalendosi anche dell’intero ufficio di presidenza, come luogo di confronto e superamento delle estreme asprezze.
Furono quelli gli anni nei quali si procedette ad un risanamento dei conti nella Regione Puglia ed impostando concretamente una politica di contenimento dei costi e delle spese superflue. Si fece riferimento all’utilizzo totale delle risorse del Fondo Sociale Europeo, allo scopo di sfuggire ad un aggravio del bilancio regionale per far fronte alle varie esigenze.
Mario Annese è stato un galantuomo della politica e, pur militando nella corrente andreottiana, ha saputo sempre mantenere un dialogo ed un’intesa con le altre componenti, a cominciare da quella morotea, per andare a quella dorotea ed alle altre.
Ed ancora voglio ricordarlo nell’ambito dell’Associazione dei Consiglieri Regionali, sempre solerte ed impegnato a seguire ogni evento, non facendo mai mancare il suo sostegno all’intero consiglio direttivo.
Come Presidente mi sono avvalso della sua esperienza, del suo consiglio, del suo saper fare e del suo distaccato interesse nella dinamica delle varie problematiche affrontate. Ricordo, una per tutte, la sua frase: “Questo è possibile oggi! Andiamo avanti!”
Mario Annese ci ha lasciati ancora nel pieno della sua funzione istituzionale di Presidente del Consiglio Comunale di Ceglie Messapica, dopo essere stato per svariati anni sindaco della sua Città , ritornando, così, alle origini del suo impegno politico, ma sempre teso al servizio della gente.
I funerali espressi nella sua Chiesa di San Rocco sono lì a testimonianza dell’affetto e della stima dei cittadini verso il loro illustre concittadino.
La Regione farebbe bene a ricordare il suo Presidente del Consiglio Regionale (1990-1992), non avendolo fatto in occasione dei suoi funerali a Ceglie Messapica.
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