Fiera del Levante: i 50 anni della PAC

di Roberta Calò. Anche quest'anno come tradizione vuole con la fine dell'estate ci si prepara ad uno degli eventi locali più importanti della Puglia. Dall'8 al 16 Settembre infatti avrà luogo una delle più grandi fiere campionarie del sud Italia che riconfermerà come sempre la capacità del capoluogo pugliese di offrire un 'occasione di incontro, confronto, scambio culturale tra oriente ed occidente.

Numerosissimi gli appuntamenti previsti e gli enti che prenderanno parte all'evento. Non mancherà, infatti, la Politica Agricola Comune (PAC) che proprio quest'anno festeggia il suo 50° anniversario e che presenzierà presso il pad. 18 Salone Agrimed. L'associazione, che inaugurerà presso la Fiera la campagna di comunicazione "CAP@50" incentrata sui 50 anni di vita della politica agricola europea, ha già previsto un sito internet interattivo (http://ec.europa.eu/agriculture/50-years-of-cap/index_it.htm), una mostra itinerante, la distribuzione di materiale audiovisivo e opuscoli stampati, accompagnati da manifestazioni previste sia a Bruxelles che negli Stati Membri.

Bari, invece, è stata scelta dalla Commissione Europea Commissione europea – Direzione Generale Agricoltura, d’intesa con la Rappresentanza in Italia e per il tramite della Rete italiana degli Europe Direct - Centri di informazione dell’UE ed in particolare con la collaborazione ed il contribuito dello Europe Direct Puglia e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, del Consiglio Regionale della Puglia e dell’Assessorato alle Risorse agroalimentari, come punto cardine di questa celebrazione per quanto concerne l'Italia.

E proprio presso la Fiera del Levante sarà, infatti, possibile prendere visione della mostra fotografica allestita dalla DG Agricoltura e prender parte ad una serie di workshop incentrati sulla riforma della PAC 2014-2020 (agricoltura biologica, eco-sostenibilità delle produzioni agricole, ruolo della PAC nella storia dell'integrazione europea, tutela del territorio, pianificazione rurale, ruolo dei Gruppi d’Azione Locale, ecc.).

Un'occasione da non perdere e da vivere fino in fondo che punta a rivalutare l'attività agricola e le sue possibilità di sviluppo in una dimensione, quella attuale, che vede il settore primario in calo rispetto agli altri e che mira a valorizzare tale settore a partire proprio da una regione, quella pugliese appunto, che serba in sé gli atavici e genuini 'germi' della tradizione agricola.

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